Instancabilmente Steven Wilson

(Raffaella Mezzanzanica)

“When you sit with a nice girl for two hours, it seems like two minutes; when you sit on a hot stove for two minutes, it seems like two hours. That’s relativitiy”. In questo modo, Albert Einstein provò a spiegare un principio della fisica alquanto complesso ma che riguarda ognuno di noi: la relatività, o meglio, la relatività del tempo.

E’ impensabile che i fan di Steven Wilson non si siano domandati, nel corso degli anni, e, soprattutto in questo ultimo periodo, se effettivamente le giornate di questo artista non abbiano una lunghezza almeno doppia rispetto a quelle di un “comune mortale”.

In effetti, il 1° gennaio 2022, in un messaggio intitolato “2022 New Year Update” pubblicato sui Social Media, Steven Wilson ha ricordato l’uscita del suo album con queste parole: “In my own universe it’s been two years since I finished recording THE FUTURE BITES and one year since it was finally released into the vacuum of the pandemic. It’s been great to see it receiving end of year accolades nevertheless, the 2 Recording Academy / GRAMMYs nominations especially were an unexpectedly pleasant surprise.”

“In my universe”…Questo porta a pensare che ci sia davvero qualcosa di diverso nel mondo di Steven Wilson, un mondo in cui lo scorrere del tempo avviene certamente con ritmi differenti rispetto alle nostre comuni abitudini.

Il messaggio continua ricordando come, a causa della pandemia, sia stato costretto a cancellare il tour e come, quindi, abbia utilizzato questo tempo per rinchiudersi nel suo studio e lavorare a progetti importanti (“big projects”).

E’ passato circa un mese dall’inizio dell’anno e qualcosa si è già concretizzato o si sta per materializzare.

La prima data da ricordare è il 7 aprile 2022. Quel giorno, infatti, uscirà Limited Edition of One, autobiografia dell’artista, pubblicata sulle basi di una filosofia ben precisa – “no rules” (nessuna regola) – e con la collaborazione di Mick Wall, colui che è stato definito “the world’s leading rock and metal writer” (tra i suoi lavori si possono ricordare la biografia ufficiale di Ozzy Osborne, la biografia autorizzata dei Marillon, il libro “Guns N’ Roses: the most dangerous band in the world” e tantissimi altri). L’idea di Steven Wilson in Limited Edition of One è quella di raccontare la sua storia ma, soprattutto, di spiegare le sue idee, la sua visione della musica. Presentando questo libro in un successivo post sui Social Media, l’artista scrive di aver voluto concentrarsi su cose che la gente non conosce, piuttosto che su quanto sia già noto a tutti. Non per niente il sottotitolo, assolutamente ironico, del libro è: “How to Succeed in the Music Industry Without Being Part of the Mainstream”.

Ovviamente, in perfetto stile “Steven Wilson”, non possono mancare una edizione limitata che includerà un secondo volume con tanto materiale, foto e un CD di “audio illustrazioni” e una super deluxe “artist edition” che includerà un packaging speciale e testi scritti a mano.

E non è finita…

Il 24 giugno 2022 uscirà Closure / Continuation, il nuovo album di Porcupine Tree. Si tratta di un album completato durante il lockdown, scritto, prodotto, suonato interamente da Steven Wilson, Gavin Harrison e Richard Barbieri. L’album sarà pubblicato su etichetta Music for Nations/Sony. Nel suo update di inizio anno, Wilson anticipa che, come ogni album di Porcupine Tree – questo viene pubblicato a distanza di dodici anni dal loro ultimo lavoro insieme – anche Closure / Continuation necessiterà di essere ascoltato più volte prima di essere “assorbito” dagli ascoltatori. Il primo singolo, Harridan, è già stato pubblicato lo scorso 1° novembre.

Steven Wilson ha anticipato che, prima dell’uscita dell’album, saranno pubblicati altri due singoli ed è già previsto un tour che toccherà anche l’Italia, con un’unica data al Mediolanum Forum di Assago, il 24 ottobre 2022.

Wilson sta anche lavorando al suo prossimo album da solista che dovrebbe essere pubblicato a metà del 2023, un concept album basato su un racconto breve incluso nel libro e si sta anche dedicando all’attività di mixing sui lavori di altri artisti. Tra i vari progetti, curerà un box set il cui focus sarà la rappresentazione di come lo spirito progressive degli anni ’70 abbia continuato ad ispirare la musica indipendente e alternativa degli anni ’80, un progetto che, afferma Steven Wilson, “has allowed me to revisit a lot of my favourite post-punk and art pop/rock music from the decade when I was a music-crazed teenager. Everything from Wire and Joy Division to Cardiacs and Cocteau Twins will feature.”

A questo si aggiungono il blog, The Album Years, in cui Wilson e l’amico e collaboratore Tim Bowness discutono della loro musica preferita, pubblicata durante l’epoca d’oro degli album musicali, da loro identificata nel periodo 1965 fino alla fine del millennio.

Infine, Steven Wilson ha collaborato al brano di Paul Draper, Omega Man. Il brano è incluso nell’album di Draper, Cult Leader Tactics, ma è stato pubblicato in come “7-inch single in extended form” e distribuito in esclusiva in una serie di negozi indipendenti.

A questo punto ci sarebbe solo una cosa da scoprire: come riesca Steven Wilson a lavorare su progetti tanto complessi ed ottenere incredibili risultati. Probabilmente la risposta l’ha data direttamente lui, in quella intro al suo messaggio di inizio 2022…”In my universe…”. Già in quel suo universo dove il tempo – forse – scorre in modo diverso.

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