If you fall – Jaime Michaels

Foto di Paolo Brillo

(Maurizio Galli – 31 ottobre 2019)

Era fine gennaio 2017 quando ebbi la fortuna e il piacere di conoscere, di persona e musicalmente, Jaime Michaels all’interno della rassegna Telling Stories organizzata dagli amici dell’Associazione Mescalina.
Quest’anno il cantautore di Boston, dopo il precedente Once Upon A Different A Time, è tornato ad allietarci le giornate con il suo nuovo album, If You Fall.
L’album è edito dalla Appaloosa, e l’ottima produzione è opera di Jono Manson – l’album è stato registrato nel suo studio “casalingo” a Santa Fe, New Mexico.

Tra i sodali troviamo: Jon Graboff (già nei Cardinals di Ryan Adams, Norah Jones, Laura Cantrell, Shooter Jenningsi), Radoslav Lorkovic alle tastiere e alla fisarmonica, il nostrano Paolo Ercoli al dobro, alla sezione ritmica Mark Clark, che si alterna alla batteria con Paul Pearcy, e Ronnie Johnson (James McMurtry).

L’album, interamente scritto da Michaels, in un qualche modo profuma di omaggio ai grandi songwriter del passato come Graham Nash e su tutti Tom Rush.

Tra le cover presenti nell’album c’è posto per They Call Me Hank stupendo brano tra country e folk di Greg Trooper – un plauso al mandolino di Graboff e al dobro di Ercoli che rendono questo pezzo un vero e proprio cadeaux del disco – Rimmeldi Francesco De Gregori con testo di Andrea Parodi, Jono Manson, Michaelse la collaborazione dello stesso De Gregori. L’utima cover è in chiusura come bonus track, Snowing On Ratonuna delle più belle e suggestive canzoni countrydi Townes Van Zandt.
Il resto delle canzoni non fanno che confermare la bravuta di Jaime Michaels. Giusto per citarne qualcuna: Bag o’Bones dai sapori bluegrass-folk-cajun (che meraviglia il violino di Gina Forsythee la fisarmonica di Lorkovic), la title-track If You Fall carica di country-rock o il country-folk della dolce Any Given Moment.

Un disco che si ascolta con grande piacere. Non vi nascondo che mentre lo ascoltavo percepivo la serenità, la passione e la dolcezza di Jaime Michaels. Le stesse sensazioni che provai quella sera di inizio 2017.

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