Edward Abbiati – To The Light

(Aldo Pedron)

Edward Abbiati, inglese di Cosham, Portsmouth, Regno Unito. Ha studiato presso la Royal Holloway, University of London. Sposato con Deb Lanterna Maggioncalda (sua la copertina, i disegni e le illustrazioni del nuovo album e del precedente Beat The Night), vive ora a Pavia.

Un passato importante con una discografia di tutto rispetto che si può brevemente riassumere con otto album come frontman della formazione dei Lowlands (dal 2008 al 2016), un disco Chris Cacavas & Edward Abbiati- Me And The Devil (Appaloosa, 2014), una manciata di singoli /EP, una compilation pubblicata dalla Route 61 Music nel 2016 ed un album a nome The ACC del 2018.

To The Light é il nuovo album del cantautore Edward Abbiati che riconduce, almeno nel titolo al precedente Beat The Night del 2019.  

Un nuovo disco dalla visione più ottimista rispetto a Beat The Night, che era stato creato e concepito in tempo di pandemia. Ora Edward, spirito libero, è carico di buona energia ed i brani scivolano via ben strutturati, dalla scrittura brillante ed un suono piacevole ed istintivo, con una sezione ritmica sul pezzo ed i fiati (tromba, trombone, flicorno e sax) a lanciare i brani su di un binario a lui congeniale. 

Edward Abbiati è coadiuvato da Maurizio “Gnola” Glielmo presente alla chitarra in tutti i brani e co-produttore del disco.

I suoni davvero notevoli sono stati mixati da Chris Peet ai Northouse Studios ad Ebbw Vale nel Galles e masterizzati a Nashville, Tennessee.

Musica che richiama i Waterboys, i Pogues, Gim Blossoms, i Deacon Blue, The Replacements e un certo cantautorato ma al tempo stesso anche un sound tutto americano e con un bisticcio di parole sintetizzato in “Americana”. Ora però Abbiati ha una sua precisa identità facendo intravvedere una scrittura più originale in una costante evoluzione pur avendo pescato qualche brano qui riproposto in maniera differente dai dischi precedenti come Rags (London, W12, 1998) che rimanda quando Abbiati viveva a Londra, una outtake di Beyond del 2012 oppure Coast Of Barcelona che risale ai tempi dei Lowlands.

10 canzoni, tutte composte da Edward Abbiati tranne la title-track attribuita ad Abbati-Tetsuya Tsubata. L’iniziale Three Chords & The Truth é una sorta di rock celtico ed un pizzico di folk-rock punk che sintetizza il mondo musicale di Edward Abbiati.

Nothing Left To Say si nota per l’hammond B3 suonato da Joey Huffman (ex Soul Asylum, Witness, Drivin’ n Cryin’, Georgia Satellites, Hank Williams Jr. oltre ad essere presente in circa 130 dischi come musicista / ingegnere del suono o produttore) e la chitarra tagliente di Maurizio Gnola.

Just About Now di oltre 4 minuti vede in grande spolvero il batterista Winston Watson (già con Bob Dylan), un pezzo decisamente rock /mainstream con i fiati dal ritmo ska e al punto giusto ma mai invasivi di Will Allen Jr (tromba, trombone) e Andreas Villani al sax (a ricordare Clarence Clemons con il “boss”) e sul finale i violini di David Henry (Yo La Tengo, REM).

Rags (London W12,1998) è una ballata soft, intimista, acustica, in punta di piedi con la fisarmonica di Francesco Bonfiglio e il dobro di Mike “Slo Mo” Brenner (Marah, Magnolia Electric Co. Wild Pink).

Coast Of Barcellona é una ballata elettrica con il tappeto sonoro dell’hammond B3 di Joey Huffman e la lap steel di Mike “Slo Mo” Brenner.

To The Light che dà il titolo all’album ha un riff orecchiabile, radiofonico e scintillante.

Going Downtown con la chitarra e il wah wah, i cori cattivi in un loop da cui non si esce e un testo pessimista …Going Downtown To See The Bright Lights / Going Downtown To Fight For My Rights (andiamo downtown per combattere per i nostri diritti) e conclude con We’re All Lost (siamo tutti perduti), e con Marco Diamantini dei mai dimenticati e spettacolari Cheap Wine di Pesaro ai cori.  

In Stairs To The Stars svetta la tromba e il flicorno di Max Paganin in uno dei brani più ispirati dell’album e di rara bellezza.

One Step At A Time dal piglio elettrico porta alla conclusiva Love Note, un caro saluto a tutti gli amici, un segno d’amore riconciliante con il mondo intero con Edward Abbati sempre ispirato come voce solista e la voce femminile di Meaghan Kyle.

Un album rock decisamente consigliato con una venatura folk ed un sound immediato, decisamente coinvolgente. 

TRACK LIST

  1. Three Chords & The Truth
  2. Nothing Left To Say
  3. Just About Now
  4. Rags (London W12, 1998)
  5. Coast Of Barcelona
  6. To The Light
  7. Going Downtown
  8. Stairs To The Stars
  9. One Step At A Time
  10. Love Note

(Appaloosa Records / I.R.D)

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