Roberto Menabò – Sette Ballate Di Pianura

“Ormai si era fatto buio, le luci e le lucine colorate del bar erano tutte accese e in piena forma. Il tran tran vicino al bancone si era affievolito. La maggior parte degli scapoli era già andata via, chi al cinema, chi a prendere la ragazza, chi a fare un giro in città. Gli ammogliati erano invece nel salone adiacente, dove erano stati sistemati diversi tavoli preparati con tappeto verde scuro e un posacenere San Pellegrino o Campari.” Sono solo alcune righe di uno dei sette racconti scritti da Roberto Menabò con un amore viscerale per le storie dei piccoli personaggi, colti nella loro vita comune e semplice degli anni che vanno dal ‘50 al ’60 del secolo scorso. Una narrazione fluida, descrittiva di un mondo che ci ha fatto da padre e da tutore della nostra crescita, uscito dal clima ancora permeato dalle ferite del fascismo e della guerra e nell’ingenuità felice del primo boom economico. Sette storie di pianura, lungo le rive del Po, il nostro Mississippi, velate di blues e Folk, con chitarre e fisarmoniche nelle balere, ma anche nello sfavillio elettrico del Cantagiro che faceva tappa a Carpi o nel galeotto pianoforte verticale in casa della giovane Wanda, innamoratasi del tecnico chiamato a riparare la televisione e grande pianista jazz.

Menabò descrive con autentica partecipazione, a tratti autobiografica, la pianura e le acque lente di Eridanio che consentono, nel loro perenne e vorticoso movimento, ai personaggi di andare con lo sguardo oltre i filari di pioppi che delimitano le campagne, facendo loro provare quel senso di conquista anche solo ad andare in città a spassarsela o ad inforcare la desiderata bicicletta da corsa o ad osservare dal casello ferroviario abbandonato, ma straordinario punto di osservazione, il passaggio del Settebello, mitico treno fiore all’occhiello dell’ingegneria italiana. Un libro dalla lettura coinvolgente, che prosegue nella tradizione di scritti di Roberto Menabò, dalla biografia di John Fahey (Lapis Lapsus Editore, 2002), alla serie di racconti Rollin’ and Tumblin’ Vite Affogate nel Blues (Arcana Editore, 2015), Mesdames a 78 giri (Autoedizione, 2018), Il Blues ha una mamma bianca (Autoedizione, 2019). E’ proprio nell’ultimo capitolo di Rollin’ and Tumblin’, “Acqua” che si scorgono i segni della profondità narrativa di Menabò, nel descrivere in modo ricco, perché profondamente sentito, da bluesman qual’è, l’inondazione del Mississippi e dei suoi affluenti, Yazoo, Tallahatchie e Sunflower. Una saga di storia americana degli ultimi, di coloro che hanno da sempre i piedi immersi nelle “muddy waters” (acque fangose), prodromo delle attuali novelle e dello straordinario racconto musicale dell’alluvione del Polesine del ’51, che propone talvolta nei suoi spettacoli musicali. La pianura della “bassa” è resa epica nelle piccole avventure dei personaggi, così come nel racconto romanzato della vita di Giovanna Daffini, la madre del Folk italiano, l’unica figura narrata nel suo libro ad avere una discreta notorietà.

Menabò l’affronta con parole affettuose e riconoscenti per la cantante e chitarrista, che ha saputo valorizzare al meglio il repertorio musicale delle mondine e della gente semplice, togliendolo dall’oblio delle storie dimenticate, consegnando alla memoria collettiva le fatiche e i sentimenti dell’umanità più numerosa, quella degli sfruttati. Lo stile poetico di Menabò rende memorabile ogni gesto, oggetto e fatto, altrimenti trascurabili, quali armoniosi tasselli del puzzle che costituisce la vita e le esperienze delle persone umili. A tratti la scrittura di Menabò ricorda la minuziosa descrizione della giornata dell’Ulisse di James Joyce, accompagnandoci in un viaggio nel tempo passato che ha ancora tanto da insegnarci. Degna di nota la foto di copertina, un bellissimo e significativo scatto di un angolo di pianura interrotta da un casolare e dall’immancabile filare di pioppi sullo sfondo, foto realizzata da Antonio Boschi – WIT Grafica & Comunicazione. Sette Ballate di Pianura è un libro intrigante, da leggere possibilmente ascoltando uno dei CD incisi dal Menabò Maestro della chitarra acustica in stile fingerpicking, grande valorizzatore del blues delle origini ma anche compositore raffinato.

(Giraldi Editore, 2023)

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