(Nik Maffi – 11 giugno 2019)
Papa’s Got a Brand New Bag di James Brown è considerato, a ragione, uno dei singoli più importanti nella storia del soul/funk in quanto ne fu il capostipite. Registrato negli Arthur Smith Studios, nel febbraio del 1965, a Charlotte nella Carolina del Nord e pubblicato dalla King Records (numero di catalogo 5999) – il brano venne registrato grazie al nuovo contratto ottenuto da Brown a seguito di una dura battaglia legale contro l’etichetta discografica. Il produttore esecutivo della King Records, Syd Nathan, ebbe la brillante idea di dare una copia del singolo al DJ di New York Frankie Cocker, che lo mandò in onda rimanendo colpito dall’incredibile risposta dei suoi ascoltatori.
Ecco come ne racconta la gestazione lo stesso autore nella sua biografia James Brown, I Feel Good uscita per la casa editrice Minimum Fax: la pubblicazione di Brand New Bag, rappresentò per me la svolta, dalle parole al groove, alla natura autentica di ciò che la musica soul era e poteva diventare. Finalmente potevo comporre e cantare su un solo accordo o al massimo due. Ciononostante ricordo chiaramente che nessuno della band capì di cosa si trattava quando gliela spiegai. I batteristi non riuscivano a coordinare mani e bacchette con la progressione che chiedevo. Quella canzone per me rappresenta moltissime cose allo stesso tempo: il suono della mia gente, il battito che pulsa sotto il contributo che ha dato alla società, l’arrivo della musica nera in vetta al mainstream, gli sforzi continui e le vittorie del movimento per i diritti civili.
Il brano ha vinto un Grammy come miglior disco R&B nel 1965 ed è stato inserito nella Grammy Hall Of Fame nel 1999.
Di Papa’s Got a Brand New Bag ne esiste una versione fatta dai napoletani Showmen sul loro LP omonimo datato 1969, uscito per la RCA italiana, numero di catalogo PSL 10436. Gli Showmen erano un gruppo dedito al soul rhythm and blues, con in formazione il musicista James Senese, poi divenuto famoso nel combo jazz Napoli Centrale.
James Brown fenomenale e fondamentale nella storia della musica. Una autentica furia umana. Non ho mai visto al mondo ballare come lui mentre canta, nessuno.