John Starling – The Good Doctor

(Maurizio Calcante)

John Starling è stato uno dei migliori cantanti, arrangiatori e produttori di musica bluegrass, americana e country rock degli ultimi 50 anni.

Nato il 26 marzo 1940 a Durham, in North Carolina, Starling ha iniziato ad appassionarsi alla musica country e a strimpellare la chitarra ascoltando le stazioni radio che il sabato sera trasmettevano esibizioni dal vivo come il Grand Ole Opry o il World’s Original Jamboree.

La sua carriera musicale è iniziata quasi per caso: dopo essersi laureato in medicina con specializzazione in otorinolaringoiatria alla Virginia University nel 1967 ed aver prestato servizio come chirurgo dell’esercito durante la guerra del Vietnam, conobbe al “Walter Reed Army Medical Center” di Washington Mike Aulridge, un virtuoso del dobro. A loro si unì il suonatore di banjo Ben Eldridgeche Starling aveva conosciuto durante gli anni del college. Questo gruppo, ancora senza nome, venne chiamato a sostituire Cliff Waldron & The New Shades Of Grass al “Red Fox Inn” di Bethesda nel Maryland, un locale noto per le sue serate a base di bluegrass e birra. Ottenuto un ingaggio stabile dal locale i tre decisero di completare la band, alla quale venne dato il nome di Seldom Scene, con il bassista Tom Graye con John Duffey che si alternava a John come cantante solista oltre a suonare il mandolino.

Starling fu l’anima del Seldom Scene dal 1971 al 1977 quando, non riuscendo più a conciliare la passione per la musica con quello che era il suo lavoro nonché interesse primario di medico, si vide costretto ad abbandonare il gruppo. Durante quegli anni la popolarità dei Seldom Scene, che suonavano solo nei weekend al “Red Fox”, crebbe a dismisura aiutata anche dalla pubblicazione di sei album che sono considerati degli autentici punti di riferimento  per la musica bluegrass.

Dischi come Act 3 e Old Train (quest’ultimo vede la partecipazione di Linda Ronstadt e Ricky Scaggs) fotografano la band all’apice della propria produzione ed inventiva musicale. 

Wait a Minute, Different Roads e Working on A Bulding sono piccoli gioielli in cui la band oscilla tra country rock, folk e bluegrass tradizionale.

Il crescente successo convinse Starling & Co a registrare due concerti tenuti il 27 e 28 dicembre 1974 al “Cellar Door”, minuscolo locale di Washington che aveva ospitato negli anni precedenti anche esibizioni di Neil Young.

The Seldon Scene Live At The Cellar Door, pubblicato nel 1975 e che vede la band alla prese anche con brani country e blues, è tuttora considerato un punto di partenza indispensabile per approfondire la basi del nuovo bluegrass “progressivo”.

Nel disco, che dura 70 minuti, si alternano brani tradizionali, cover di Dylan, classici della musica popolare americana interpretati con maestria ma anche con uno spirito decisamente più moderno e d’avanguardia con Starling, Aulridge e John Duffey che intrecciano armonie vocali sorprendenti ed impeccabili alternati a momenti strumentali di incredibile abilità.

Lasciata la band nel 1977 alle fine delle registrazioni dell’album Baptizing, Starling si trasferì in Alabama per concentrarsi sulla professione di medico ma continuò comunque a frequentare quando possibile il circuito musicale e nel 1980 pubblicò il suo primo album da solista, Long Time Gone.

Nel disco, accompagnato  da musicisti del calibro di Lowell George, Herb Pedersen, Ricky Scaggs, Bill Payne, Emmylou Harris, Sam Bush ed i vecchi amici dei Seldom Scene, John Starling interpreta una interessante selezione di canzoni che grazie  al suo stile vocale molto personale e riconoscibile, rende immediatamente sue: Brother Jukebox di Don Everly, Hobo on A Freight Train To Heaven di Sam Weedman, Long Time Gone di Dickey Betts e White Line di Willie P. Bennet sono dei piccoli gioielli e dimostrano ancora una volta di più di come Starling privilegiasse un suono molto più sofisticato e all’avanguardia rispetto a quello che allora dominava le scene country e bluegrass americane.

A Long Time Gone, da molti considerato un vero e proprio capolavoro, fece seguito nel 1982 Waitin’ On A Southern Train.

Il disco non sempre raggiunge gli elevatissimi standard dell’album precedente ma ancora una volta la voce di Starling e la sua abilità nel produrre e ideare musica la fanno da padrone e ci regalano una valida raccolta di dieci canzoni che spaziano dal country al bluegrass, dal repertorio di Terry Allen a quello di Hugh Moffatt  

Starling non si li limitò ad incidere dischi ed a suonare nei fine settimana nei club con Claire Lynch, ma collaborò anche con altri artisti e venne scelto come consulente musicale per Trio, i due dischi incisi insieme da Dolly Parton, Linda Ronstadt ed Emmylou Harris.

Nel 1991 uscì Spring Training, inciso con il produttore, cantante e virtuoso del banjo Carl Jackson.

Il disco, a cui partecipò Emmylou Harris, dura solo 30 minuti ma le armonie vocali sono strepitose e la scelta dei brani ottima.

Le recensioni della stampa specializzata furono molto favorevoli e l’album venne premiato il 25 febbraio 1992 con il Grammy Award per il miglior disco bluegrass dell’anno.

John Starling partecipò inoltre ad entrambi i concerti tenuti per festeggiare prima i 15 anni e successivamente i 20 anni di vita dei Seldom Scene e rientrò nel gruppo, nel biennio 1993/94, per rimpiazzare il cantante/chitarrista Lou Reid ed incidere Like We Used To Be.

Il disco, pubblicato nel 1994, vede la band prediligere principalmente brani lenti ed il lavoro sembra mancare di sperimentazione ed inventiva, adagiandosi su temi ben conosciuti e già affrontati nei dischi precedenti. Anche in questo caso non mancano comunque canzoni di assoluto valore, come le due che vedono Starling assoluto protagonista: Grandpa Get Your Guitar e Almost Threw Your Love Away.

Nel 1995, finita la seconda esperienza con i Seldom Scene con i quali comunque si riunì in occasione di eventi speciali, Starling riprese a tempo pieno l’attività di chirurgo in Alabama che continuò ininterrottamente sino al 2006, quando si ritirò.

John tornò allora ancora una volta al suo secondo amore, la musica, suonando sempre sempre più frequentemente con la Carolina Star, una band bluegrass della quale facevano parte anche i vecchi amici Mike Aulridge e Tom Gray dei Seldom Scene. Con loro John Starling pubblicò nel 2007 l’album Slidin’ Home.

Il disco, al quale partecipò ancora una volta l’amica Emmylou Harris, ha sonorità più orientate al country che al bluegrass ma la voce di Starling e la sua chitarra abbelliscono ancora una volta tutte le tracce tra le quali spiccano due intense cover: Willing di Lowell George e In My Hour Of Darkness originariamente interpretata dalla Harris e da Gram Parsons.

Slidin’ Home è stato l’ultimo disco pubblicato da John Starling, che ha continuò ad esibirsi in pubblico sino al 30 giugno 2017 quando tenne il suo ultimo concerto alla Mount Airy Farm in Virginia.

L’ultima canzone suonata quella sera, Keep Me From Blowing Away di Paul Craft, è disponibile gratuitamente per l’ascolto su Soundcloud.

Le sue condizioni di salute, già precarie, si aggravarono ulteriormente nel febbraio 2019 e Starling morì nella sua casa di Fredericksburg, in Virginia, il 2 maggio 2019

John Starling aveva tre grandi passioni: la professione medica, la musica ed il baseball (era un grande tifoso degli Indians di Cleveland).

Pur non scegliendo mai di dedicarsi completamente alla musica, le sue performance vocali, la sua bravura come chitarrista, la sua abilità come produttore ed arrangiatore e la sua quasi maniacale attenzione ai dettagli lo hanno reso un personaggio oltremodo influente ed amato sia dai fan sia dagli artisti country e bluegrass di tutte le generazioni.

Discografia consigliata

con i Seldom Scene

1973 Act 3
1974 Old Train
1974 Live At The Cellar Door

Solo Album

1977 Long Time Gone (l’edizione pubblicata in cd nel 1990 contiene 4 bonus track)
1982 Waiting On a Southern Train
1991 Spring Training (con Carl Jackson)
2007 Slidin’ Home (con i Carolina Star)

John Starling appare anche nei seguenti album

1974 Heart Like A Wheel di Linda Ronstadt
1975 Elite Hotel di Emmylou Harris
1987 Trio di Dolly Parton, Linda Ronstad ed Emmylou Harris

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