Headcat – Live in Berlin

All’interno di un’intervista rilasciata al website Music Radar nel Marzo del 2012, Ian Fraser “Lemmy” Kilmister era stato chiarissimo: “This is the first music that meant something to me,” says Motorhead singer/bassist Lemmy Kilminster on the subject of rockabilly. “I never liked jazz or anything else. Early rock ‘n’ roll – that was music to me. Everything else was boring” ed anche nei decenni precedenti, ogni qual volta gli veniva riferito quanto i suoi Motörhead fossero considerati influenti, nei confronti ad esempio del thrash metal e dello speed metal, non mancava mai di ribadire quella frase, divenuta ormai iconica, con la quale era uso aprire (con qualche occasionale modifica linguistica) gli show della band, ovvero: ”We are Motorhead. We play rock’n’roll!!!

Ma Lemmy non era soltanto un cantante, un bassista, uno straordinario bevitore, un consumatore di sostanze ed anche un impenitente donnaiolo, inevitabilmente assurto a vera e propria leggenda di fama mondiale: era anche appassionato di storia, collezionista di memorabilia delle due guerre mondiali (soprattutto uniformi), grazie ai quali aveva praticamente reso la propria casa un museo, persona riflessiva e di una certa profondità di pensiero, capace di interessanti analisi sul presente, ma soprattutto un notevole e competente conoscitore di musica, e di ogni genere di musica.

Il 1° Gennaio del 2016 BBC Radio 6 Music mandò in onda uno speciale, durante il quale il musicista, nato a Stoke-on-Trent il 24 Dicembre 1945, presentò una playlist che comprendeva alcuni dei suoi artisti preferiti: Jerry Lee LewisCarl PerkinsEaglesBooker T & the Mg’sZZ TopJimi Hendrix (di cui era stato roadie), The Rolling StonesBuddy HollyThe BeatlesDuane EddyThe Spencer Davis GroupElvis PresleyChuck BerryThe CricketsHawkwind (in cui aveva militato ad inizio carriera), RamonesThe DamnedJoan JettLittle Richards e Motörhead, of course, rivelando inoltre il suo amore per gli Abba; e questo stretto legame con il rock and roll degli anni ’50 e ’60 appariva evidente anche dalle sue scelte musicali.

Alla luce di questa attitudine non stupisce affatto che nel 1999, dopo aver collaborato all’album A Special Tribute to Elvis, realizzato a nome Swing Cats da Danny B. Harvey (collaborazioni con Wanda JacksonNancy SinatraLevi DexterLinda Gail LewisThe Rockats69 CatsBow Wow Wow13 Cats & Annie Marie LewisLonesome Spurs) e dal batterista degli Stray CatsJames McDonnell alias “Slim Jim Phantom”, in cui era ospite insieme a Johnny RamoneMichael Des BarresKathy Valentine (The GoGo’s), Gary TwinnTim PolecatDominique DavalosCarmine RojasJamie James e Christi Ellen Harris, il leader dei Motörhead ed i due Swing Cats decidessero di lavorare insieme ad una sorta di side project che prese il nome di Head Cat, poi Headcat (sulla falsariga di una precedente collaborazione con le Girlschool, datata 1980, dal nome Headgirl), side project che esiste tuttora e nel quale David Vincent (già con i Morbid Angel, poi con Terrorizer e Genitorturers) ha sostituito Lemmy, venuto a mancare il 28 Dicembre, 2015.

Degli Headcat targati Lemmy rimangono tre album in studio, Lemmy, Slim Jim & Danny B.(1999), Fool’s Paradise (2006) e Walk the Walk…Talk the Talk (2011), e tre lavori realizzati dal vivo, Rockin’ The Cat Club: Live from the Sunset Strip (2004), Dreamcatcher (2008) e questo Live in Berlin, registrato nell’Ottobre del 2011 all’Huxley’s di Berlino, ed in cui il trio si scatena mettendo in fila una ventina di classici del più puro e scatenato rock and roll, ovviamente targato anni ’50 e ’60.

Bastano anche solo alcuni titoli, per definire il quadro d’insieme: Something ElseNot Fade AwaySusie QShakin’ All OverBad BoyMatchboxCrossroads, per finire con la classicissima Blue Suede Shoes, una vera e propria sorta di capsula temporale dalla quale i tre estraggono le loro personali, energiche e scatenate versioni di brani che fanno parte, ormai da decenni, della storia del rock and roll.

Nella medesima intervista precedentemente citata, Lemmy spiega la genesi di questo progetto, ed alla domanda: “Was Slim Jim surprised at your authentic rock ‘n’ roll roots? A lot of people just know you from Motörhead” la risposta è chiarissima: “No, he knew where I was and what I liked. We first hooked up years ago, in 1977. The Stray Cats came over to London, so that’s where we met up. They happened in England before the States. As for what other people think of me, I don’t care. I don’t care and never have. They’ve got things to come to terms with.

Ed anche riguardo alle scelte musicali, la semplicità veniva prima di tutto: “For the two Head Cat records, how did you decide which songs to cover?” “We just get together and play, that’s all. We can play just about anything, you know. Name a song, play it, see if the other guys know it – that’s what we do in the studio. If you can’t remember something, then pick another song. It’s pretty easy.

Una nazione, la Germania, ed una città, Berlino, dalla quale Lemmy era transitato per decenni, durante i tour con i Motörhead, ed in cui ha sempre raccolto amplissimi consensi, oltre ad avere registrato l’ultimo album live della propria band, Louder Than Noise… Live in Berlin, il 5 Dicembre del 2012, ed era dunque immaginabile che anche gli Headcat sarebbero passati da queste parti, lasciando ovviamente il segno; non a caso, sempre a Berlino, il 3 Dicembre, 2016, la band ha tenuto primo show dopo la morte del frontman, durante una serata in suo onore intitolata “Long Live Lemmy.”

Una vita dedicata interamente al rock and roll, senza alcun tipo di mediazione, ma soprattutto sino alla fine: durante un’intervista rilasciata a Radio Metal, verso la fine del 2010 ad una domanda, riguardante il brano Rock’n Rock Music, contenuto nell’album The Wörld Is Yours: “You also say in the song that you will do Rock’n’Roll until the day you die. Does this mean you will never retire?” rispose in modo laconico, quasi una sorta di epigrafe: “Yeah, why would I want to retire? What do you have when you retire? You have nothing. Everything stops.

(BMG Records, 2023)

Print Friendly, PDF & Email