(Maurizio Galli)
In queste ore la maggior parte di noi starà tirando le somme sui mesi appena passati, sui giorni felici, su quelli tristi e molti si proporranno buoni propositi per l’anno che sta arrivando. Quello appena passato è stato per un certo verso un annus horribilis: segnato dal covid, dalla corsa ai vaccini, dai green pass, dai tamponi. Ma è stato anche ad esempio l’anno dei successi sportivi quindi non tutto ciò che appartiene al 2021 è meritevole di essere lasciato alle nostre spalle.
Sicuramente ciò che dobbiamo ricordare e non lasciare alle nostre spalle è ALIVE and NAKED, lo showcase registrato presso l’Esoteric Pro Audio Theater di Villafranca di Verona (VR) l’8 ottobre 2021 dai nostrani (ma dal sound tipicamente a stelle e strisce) Mandolin’ Brothers. Un concerto totalmente live in presa diretta, senza la possibilità di effettuare correzioni e sovraincisioni in studio di registrazione. Un live buona la prima!
Per quei pochi che ancora non li conoscessero la mitica band lombarda è formata da Jimmy Ragazzon (voce, armonica, chitarra acustica) nonchè fondatore della band insieme a Paolo Canevari (chitarre e slide); Marco Rovino (voce, chitarre), Riccardo Maccabruni (voce, tastiere e fisarmonica) e last but not least la portentosa sezione ritmica di Joe Barreca (basso) e Daniele Negro (batteria).
La scaletta qui proposta è: Honky Tonk Woman – per Charlie Watts (Jagger – Richards); My Girl In Blue (Rovino – Maccabruni); Scarlet (Ragazzon); Freak Out Train (Ragazzon); Down Here (Ragazzon); Almost Cut My Hair (Crosby); Saigon (Ragazzon); Come On Linda ( Rovino – Ragazzon); Still Got Dreams (Ragazzon); Deal (Hunter – Garcia); So Long Baby Goodbye (Alvin) e si chiude con i botti (di capodanno): Like A Rolling Stone (Dylan).
Poco più di un’ora di ottima musica suonata, e finalmente con un cantato in un inglese credibile per un italiano, capace di far passare “in fanteria” tutti i brutti pensieri del vecchio anno. Lunga vita ai Mandolin’.