Un fine settimana a Key West – La storia di Jimmy Buffett (1° parte)

(Maurizio Calcante)

In autunno, quando le temperature afose del Tennessee iniziano a scendere, le foglie degli alberi si tingono di giallo e bordeaux e le foreste cambiano colore. È quello il momento in cui di solito i turisti vanno a Cedar Cove, un insediamento di pionieri sui Monti Appalachi risalente al 1800, per ammirare il paesaggio, visitare le fattorie, i mulini a vento, le chiese ed immergersi nelle atmosfere magiche di quei posti.

James William Buffett non pensava però né ai colori né ai pionieri mentre sconsolato stava attraversando Broadway Street a Nashville, dopo aver firmato le carte per il divorzio dalla moglie Margie. Ma andiamo con ordine.

Jimmy, come tutti lo chiamano, è il primogenito di Marrie Lorraine e James Delaney Jr, ed è nato a Pascagoula il giorno di Natale del 1946 (quando si parla di fortuna eh…). Sin da piccolo è affascinato dai racconti del nonno James Delaney Sr, capitano di un piroscafo, che parlano di navi, spiagge e viaggi. L’amore per il mare cresce sempre di più negli anni trascorsi alla scuola cattolica di St. Ignatius e al McGill Institute. Mentre studia impara a suonare la chitarra, scrive canzoni ed inizia ad esibirsi, sia da solista sia da componente della cover band The New Generation, in vari bar della zona di Bourbon Street di New Orleans e di Mobile, Alabama, dove nel frattempo si era spostata la famiglia.

Laureatosi in storia nel 1969 presso la University of Southern Mississippi, si trasferisce a Nashville dopo aver incontrato Milton Brown (un autore di canzoni di Mobile). Qui registra alcuni demos per la Russell-Cason Music & Co.

Alcune di queste registrazioni sono state pubblicate nel 2007 dalla Mailboat Records nel disco Buried Treausure Vol. 1

Grazie al suo modo di scrivere, arguto e divertente, riesce ad ottenere il suo primo impiego come corrispondente per la famosa rivista “Billboard”.
Le cose sembrano andare bene per Jimmy: a metà luglio 1969 si sposa con Margie Washichek, Miss USS Alabama e modella per la Ayfer’s Teen Board, conosciuta in uno dei suoi tanti spettacoli.

Jimmy Buffett e Margie Washichek, 1969

Le sue prime canzoni sono ancora acerbe, risentono dell’influenza di alcuni brani di Joni Mitchelle John Hatford, ma attirano l’attenzione del produttore Travis Turk che gli procura un ingaggio con la Barnaby Records.
Il primo disco ufficiale della carriera di Buffett, Down To Earth, viene pubblicato nel 1970 ma passa completamente inosservato vendendo poche centinaia di copie.

Jimmy però, nonostante il suo matrimonio stia iniziando a mostrare le prime crepe, non si demoralizza e sempre sotto l’egida del produttore Travis Turk consegna nel 1971 alla label i nastri del suo secondo disco: High Cumberland Jubilee.

Visto il fiasco del primo disco la label non trova di meglio che dichiarare di aver perso le registrazioni (le stesse vennero “miracolosamente” ritrovate nel 1976 e l’album pubblicato con 5 anni di ritardo).
Ai problemi con la casa discografica si aggiunge poi il definitivo naufragio del suo matrimonio con conseguente divorzio da Margie.

Quella sera d’autunno, attraversando mestamente Broadway Street per tornare nel suo piccolo appartamento di Nashville, Jimmy rimugina su quanto ormai gli stia stretto il mondo musicale di Nashville e di quanto invece invidi Jerry Jeff Walker, che aveva conosciuto ad una serata organizzata dalla ASCAP e che se ne era appena andato e trasferito a Coconout Grove, un lussuoso quartiere di Miami. Fra sé e sé riflette “E’ così che voglio vivere d’ora innanzi”. Non gli sembra pertanto vero quando, qualche giorno dopo, il suo manager lo avvisa che c’è la possibilità di suonare qualche serata in un folk club di Miami. Si dice “Andrò a Miami e vivrò come fa Jerry Jeff” e così fa. Prende il primo aereo, va in Florida e chiama il suo amico che lo invita a stare da lui.

Jerry Jeff Walker & Jimmy Buffett, marzo 2019

Walker allora viveva in una grande casa in riva al mare insieme ad altri musicisti, Freddie Neil, Dion, tutti impegnati in quel periodo a suonare nei locali della zona. In quei giorni Jimmy Buffett conosce anche David Crosby, Joni Mitchell e Rick Danko che erano venuti in Florida per cercar riparo da un autunno particolarmente freddo sulla West Coast.
Jimmy non era mai stato a Key West per cui accetta con piacere l’invito di Murphy, la girlfriend di quel periodo di Jerry Jeff, di andare tutti insieme a passare un fine settimana sull’isola.

Jimmy conosceva New Orleans sin da quando era bambino e nota che Key West ha la stessa magia del golfo e di Bourbon Street. Si innamora immediatamente del posto. Quella domenica sera di fine novembre, mentre sta aspettando al Chart Room Bar Jerry e Murphy per ritornare insieme a Miami, entra nel locale una ragazza, Jane, che attira immediatamente la sua attenzione. Chiede allora al proprietario del locale se per caso avesse bisogno di qualcuno per intrattenere la clientela con un paio di canzoni tra una birra e l’altra. Chris Robinson, che ora è il titolare della Big Kahuna Charters, sorride e gli risponde di sì. Quando Murphy e Jerry Jeff passano a prenderlo con la loro Packard del 1947   Jimmy dice loro che si sarebbe fermato nelle Keys ancora qualche giorno.
Buffett ancora non lo sa, ma quella scelta avrebbe cambiato per sempre la sua vita ed, in parte, quella di milioni di persone sparse negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Ma questa è un’altra storia di cui parleremo, se vi farà piacere, un’altra volta.

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