Tippy, il coniglietto hippy (vs My Generation – The Who)

(Maurizio Galli – 29 luglio 2019)

È risaputo che nel 1969 l’ondata hippie fu inarrestabile anche nel nostro bel paese e persino lo Zecchino d’Oro non riuscì a restarne fuori.

Così nell’11° Zecchino d’Oro venne proposto il brano Tippy, il coniglietto hippy cantato da Paolo Lanzini su testo di Sauro Stelletti e musica a cura di Augusto Martelli.

La canzoncina racconta di un coniglietto sognatore che si ribella a ciò che la natura vorrebbe da lui, ovvero che se ne stesse a mangiare erba tutto il giorno.

Là nella quiete della conigliera
Sta accadendo un fatto molto strano,
C’è qualcheduno che alla sua maniera
Vuole seguire la moda d’oggidì…
Il coniglietto Tippy è diventato hippy
Vorrebbe solo fiori a pranzo e colazion!
Non sogna che giardini di rose e ciclamini
E l’erba tenerella rifiuta di mangiar…
Ai fratelli coniglietti che divorano l’erbetta
Dice: “Siete dei matusa,
Non vi so proprio scusar!”
Il coniglietto Tippy è diventato hippy
E balla arcicontento: Tum-tippe-tum-tippe-tum.
Ma quattro giorni dopo, con il pancino vuoto,
Lui balla dalla fame: Tum-tippe-tum-tippe-tum.
Non sogna più giardini di rose e ciclamini,
Ma solo buon trifoglio Tippy vorrà mangiar!

All’ascolto il brano non può non far ritornare in mente My Generation presente nell’omonimo primo album del gruppo inglese The Who, pubblicato nel dicembre 1965 dalla Brunswick Records.

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