PAUL REDDICK & THE GAMBLERS – ALIVE IN ITALIA

(Aldo Pedron)

Paul Reddick è un eccellente cantante, songwriter, armonicista, nato a Toronto, Canada ed attivo dal 1990.

Una grande carriera costellata da numerosi riconoscimenti e premi. Nel 2016 ha ricevuto per il suo LP Ride The One il Juno Award come “miglior album blues” e negli anni ha collaborato con importanti artisti canadesi quali Colin Linden, Tom Wilson e i Monkey Junk (di Ottawa e vincitori per due volte del canadese premio Juno Awards con gli album To Behold e Time To Roll con i due talentuosi chitarristi Steve Marriner e Tony D) solo per citarne alcuni.

Cantautore eclettico e dotato di una voce inconfondibile, Paul Reddick è un profondo conoscitore del blues e delle sue origini (si dichiara devoto ai grandissimi Muddy Waters, Sonny Boy Williamson e Howlin’ Wolf), ma nel corso della sua trentennale carriera è riuscito a sviluppare uno stile innovativo e personale.

Ha inciso con la sua band canadese The Sidemen 4 album nel periodo dal 1992 al 2001 ed altri 4 dischi come solista dal 2004 al 2016.

Ora si aggiunge il suo più recente album Alive In Italia, un intenso live che registra la performance dal vivo del 10 novembre 2019, eseguita assieme alla band italiana The Gamblers presso la prestigiosa location del Museo Tornielli di Ameno, Novara.

L’idea alla base di Alive in Italia nasce dall’eccelso bassista di The Gamblers, Gabriele Dellepiane qui in veste di executive producer, il quale ha fissato uno show per Paul Reddick registrando uno spettacolo da usare per fare promozione. Ascoltando la loro performance Rebbick si é convinto della qualità, davvero emozionante, tale che potesse diventare un album. Avendo avuto del tempo a disposizione durante il periodo di Covid, il chitarrista della band, Steve Marriner, ha mixato i file che poi sono stati masterizzati.

Con Alive in Italia, Reddick presenta una sorta di retrospettiva che spazia attraverso i suoi precedenti lavori, dando vita ad un disco unico nel suo genere, intenso, profondo, una sorta di ritratto musicale di quella incredibile serata in Italia e di una profonda amicizia, un documento veramente reale di quella performance.

Sono con lui in questo disco i musicisti canadesi Steve Marriner (chitarra, cori) e Tony Diteodoro anch’egli alla chitarra unitamente ai musicisti italiani The Gamblers, una band ligure con Andrea Costanzo alla batteria e percussioni, Fabio Marzaroli alla chitarra nel brano The Other Man e naturalmente Gab D aka Gabriele Dellepiane al basso (membro della Treves Blues Band).

L’artista di Toronto ha trovato nel blues la benzina del proprio motore, perfezionandone la miscela con guizzi che spaziano dal rock al country ed uno stile cantautorale assai personale.

Le sue canzoni sono state usate in alcuni film come Two If By Sea, Triggermen, Niagara Motel e The Evel Knievel Story e nelle serie televisive Due South, Dawson’s Creek, 15 Love e Madison.

Paul Reddick ha trascorso più di 30 anni di onerata carriera nell’intento riuscito di catturare l’essenza del blues. Un suono, un sound di spessore e pieno di sentimento (soulful).

11 brani davvero pulsanti, eleganti, esplosivi. Blues canonico, esemplare, uno stile muscolare, con un sound coeso con le fantasiose chitarre di Tony D e di Steve Marriner, una corposa sezione ritmica, impeccabile nelle sue geometrie con Andrea Costanzo alla batteria e Gab D al basso a sorreggere soprattutto l’istrionico Paul Reddick, simpatico a prima vista con le sue visionarie interpretazioni ed escursioni. L’armonica in primo piano alla Charlie Musselwhite, una voce profonda, roca e un repertorio con brani dai testi importanti perché quando canta, le parole sono le sue “armi” preferite.

Alive In Italia, lettera aperta e d’amore all’Italia, parte in quarta con l’iniziale Elizabethville di oltre 8 minuti, piacevole, palpitante, vibrante e a seguire altri pezzi davvero notevoli come Mourning Dove, Blues Wings (altri 8 minuti e mezzo) e la conclusiva I’m A Criminal, un brano usato in una pubblicità della Coca Cola classic nel 2006. Blues, shuffle, Chicago Blues, Slow-shuffle-blues alla perfezione.

L’intimistica e cantautorale Villanelle qui riproposta dal vivo è tratta dal suo omonimo album solista del 2004 mentre due splendidi esempi della bontà delle sue canzoni sono la già citata Elizabethville, Pinegum e Sleepy John Estes, ques’ultima omaggio al leggendario bluesmen del Tennessee (1899-1977) sono tutte e tre ripescate dal suo album inciso con The Sidemen intitolato Rattlebag del 2001 prodotto da Colin Linden.

Paul Reddick resta un esponente di spicco del blues contemporaneo. Alive In Italia, un album assolutamente piacevole, d’ascoltare e che cattura la magia del disco dal vivo.

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