Morning Songs & Midnight Lullabies, un gradito e atteso regalo di Natale.

Foto di Andrea Furlan

(Maurizio Galli – 26 dicembre 2019)

La fine d’anno è da sempre tempo di confronto con l’anno appena passato o in procinto di passare. Si tirano le somme e si ragiona su quanto sia stato soddisfacente il cammino intrapreso nei passati 365 giorni.
C’è in giro una giovane formazione di Torino che ha di che ben vantarsi del solco tracciato lungo il loro cammino, quattro ragazzi che a ragione stanno facendo parlare di loro con grande forza in queste ultime settimane. Quattro ragazzi, il cui nome Gospel Book Revisited ben racchiude l’essenza della musica che propongono.

Morning Songs & Midnight Lullabies pur essendo il loro terzo lavoro (Won’t You Keep Me Wild? mini CD uscito a fine 2017 e il successivo Stay Wild – Live On Tour 2017-2018) può essere considerato come il loro primo vero album. E che album!

Lo confesso, ci ho messo un po’ prima di prendermi tutto il tempo necessario per gustarmi questo disco. Il motivo? Troppo bailame su facebook, se ne parlava troppo e questa bulimia di commenti non facevano altro che tenermeli lontano. Sapevo, conoscendo i Gospel, che si trattava di un gran bel disco ma sapevo anche che avevo bisogno del mio tempo.

Quel momento è arrivato… e con piacere mi sono reso conto che avevo ragione.

Come un vino eccellente ha bisogno del suo tempo, del calice giusto, della giusta predisposizione anche Morning Songs & Midnight Lullabies aveva bisogno del suo giusto momento.
Non starò qui a fare la disamina dei vari brani del disco semplicemente perché trovo che siano undici composizioni una più bella dell’altra.
Morning Songs & Midnight Lullabies è un album che mescola sapientemente blues, rock, soul, pop e canzone d’autore.
Un album ben strutturato nella scaletta dei brani proposti – dall’iniziale e grintosa Tall Tree passando per il vero singolo dell’album Mine e terminando con Dreamtime Lullaby – che nella elegante composizione del CD (copertina e libretto inclusi).

Tra gli “ospiti” troviamo: Carola Maina (sorella di Camilla), Enrico D’Amico (sax tenore), Fabrizio Poggi (armonica), Maurizio Spandre (piano e tastiere), Federico Mori (cori), Flavio Rubatto (didjeridoo e kalimba) e Cecilia (Harp e voce).

È inoltre di questi giorni la presentazione da parte della band del nuovo bellissimo video di Mine, uno dei brani cardine, a parere di chi scrive, del nuovo album. Il video e la summa delle sensazioni e delle emozioni raccolte nei recenti concerti della band torinese.

Di grande impatto la presenza di Luther Dickinson, leader dei North Mississippi Allstars che, oltre ad aver prestato la propria chitarra nella registrazione del brano, si è esibito assieme ai Gospel Book Revisited durante il concerto di presentazione dell’album a Milano nello scorso mese di ottobre.

I Gospel Book Revisited, è cosa buona ricordarlo, sono: Camilla Maina (vocalist), Umberto Poli (chitarre), Samuel Napoli (batteria) e Gianfranco Nasso (basso).

Quattro ragazzi da seguire con attenzione e un CD assolutamente da avere! Alla via cosi.

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