Molly Tuttle: una giovane artista già diventata fonte di ispirazione per le nuove generazioni

(Raffaella Mezzanzanica – 7 ottobre 2019)

Quando ho deciso di iniziare la mia avventura con “Girls United!” avevo un’idea ben precisa: parlare di grandi artiste che sono diventate dei simboli attraverso la loro vita e le loro esperienze, non solo attraverso la loro musica.

“Girls United!” è una rubrica nata per raccontare di donne proprio come l’artista che sto per presentare.

Molly Tuttle è un’artista giovanissima. E’ nata in California nel 1993 e la sua è una famiglia di musicisti. Ha iniziato esibendosi in diversi festival, con il padre e i suoi due fratelli. Nata come violinista, si è subito accorta di preferire la chitarra. Fortunatamente, il padre, apprezzato musicista e istruttore proprio in questo strumento, l’ha incoraggiata sin da subito a proseguire nello studio e a continuare a sviluppare il suo interesse per la musica.

A undici anni, Molly già prende parte a “bluegrass jam”, perchè il suo background musicale fonda le radici nei generi più tradizionali americani: bluegrass, folk, Americana e country.
Dopo essersi diplomata alla scuola superiore di Palo Alto, Molly Tuttle decide di approfondire la conoscenza della musica tradizionale americana, iscrivendosi al prestigioso Berklee College of Music di Boston, dove si concentra sullo studio della chitarra, in particolare il fingerboard, e sulla scrittura.

Nel 2015 si trasferisce a Nashville dove viene subito accolta a braccia aperte dalla comunità musicale della città. Questo le permette di continuare a sperimentare con i generi musicali della tradizione americana.

Nel 2018, ancora prima di compiere ventisei anni, Molly Tuttle ha già vinto un premio come “Instrumental Performer of the Year” agli Americana Music Awards. Non solo: in quell’anno ha anche ricevuto il premio come “Guitar Player of the Year” e questo l’ha resa la prima donna in assoluto a ricevere un tale riconoscimento.

Nel 2019 ha ricevuto sei nomination agli International Bluegrass Music Awards: “Female Vocalist of the Year”, “Guitar Player of the Year”, “Song of the Year” (per Take the Journey) e “Collaborative Recording of the Year” con Roland White.

E’ stata tra le protagoniste dell’ultimo Newport Folk Festival, quest’anno decisamente dominato dalla presenza femminile. Qui si è esibita con l’amico Billy Strings, stessa età di Molly e considerato un vero fenomeno del genere bluegrass di nuova generazione (infatti, quest’anno ha ricevuto il premio come “New Artist of the Year” e, assolutamente meritato, “Guitar Player of the Year”).

Ad aprile 2019 Molly Tuttle ha pubblicato il suo primo LP, When You’re Ready, un album che, secondo quanto da lei stessa dichiarato, deve essere pensato come a una conversazione:  è come se, in ogni brano, una persona stesse parlando ad un’altra.

L’album è stato prodotto da Ryan Hewitt, produttore e ingegnere del suono, già collaboratore di The Avett Brothers, Blink 182, Red Hot Chili Peppers e The Lumineers (per questi ultimi si è occupato del mixing dell’album Cleopatra) e, all’interno, è possibile trovare collaborazioni eccellenti: Sierra Hull, Billy Strings e Jason Isbell.

“I love so many types of music and it’s exciting to be a part of and embraced by different musical worlds, but when I’m creating I don’t think about genres or how it will fit in to any particular format – it’s just music” (Molly Tuttle – www.mollytuttlemusic.com).

In questo modo sono nati i brani, anzi, sono nate le “conversazioni” di cui è composto When You’re Ready.

Ricordiamone alcune:
Million Miles: è un brano in cui archi, pianoforte, chitarra e voce si fondono alla perfezione. Questo brano era stato dato a Jewel negli anni ’90 ma poi la cantante non ne aveva terminato la registrazione. Steve Poltz, collaboratore di Molly Tuttle nella scrittura di alcuni brani, ha pensato che potesse essere perfetto per lei, così le ha proposto di registrarlo  e di inserirlo nell’album. Dopo aver chiesto a Jewel, Molly lo ha inserito nell’album e ha chiesto a Sierra Hull di collaborare suonando il mandolino. Nel brano i cori sono di Jason Isbell. “All I do is worry/I am too much like my mom/All she does is hurry”, sono parole che raccontano storie familiari molto comuni a molte donne.

Take The Journey: è il brano da cui si può comprendere la grande bravura di Molly Tuttle alla chitarra. E’ una canzone che tratta di un tema caro a molti artisti, non solo in ambito musicale: il viaggio. “Take the journey/No matter where it starts and where it ends/Take the journey/Someday you’ll make it back home again”. Non importa quanto si viaggia , tanto prima o poi sicuramente si ritornerà a casa.

When You’re Ready: una bellissima ballata che parla dell’essere vicino alle persone che si amano, in modo incondizionato, anche se a volte significa aspettare di ricevere un segnale. L’importante, però, è che loro sappiano che noi ci siamo e che siamo pronti ad aiutare nel momento del bisogno.  “When you’re ready/A piece of fallen sky is too heavy/I could be by your side if you let me/You don’t have to carry it all/I’ll be waiting for the call/When you’re ready.

Light Came In (Power Went Out): è il brano più marcatamente pop dell’album, quello più leggero e quello che Molly Tuttle ha scritto perché avrebbe voluto vedere il pubblico ballare. E’ la canzone che evidenzia la fusione tra l’anima musicale più tradizionale e quella più contemporanea dell’artista. “…a sort of high-wattage Alison Krauss – Taylor Swift hybrid – Tuttle effortlessly delivers a mélange of styles to accompany her powerful guitar licks throughout” – Rolling Stone Country.

Perché ho scelto Molly Tuttle?
Certamente per la sua musica, la sua dolcezza ma quello che mi ha colpito è stata la sua storia personale, fatta di grandi successi e di premi, ma anche e soprattutto di una quotidiana battaglia, iniziata durante la sua infanzia, con una malattia autoimmune: l’alopecia aerata.
Questa patologia causa la perdita dei capelli e dei peli del corpo, comprese le sopracciglia. Solo negli Stati Uniti 6.8 milioni di persone sono affette da questa malattia. La diagnosi per Molly è arrivata quando aveva solo tre anni. Da quel giorno, ha attraversato momenti di grande dolore e sofferenza. Crescendo le persone, soprattutto i coetanei, iniziavano a guardarla in modo diverso. La fissavano continuamente e fischiavano quando la incontravano.  Durante l’adolescenza, per non dover sostenere gli sguardi e il bullismo, Molly decise di utilizzare delle parrucche. Questo le dava maggiore fiducia e, in questo modo, non avrebbe dovuto dare spiegazioni sul fatto di non avere capelli.
Tuttavia, questo rendeva “segreta” la sua malattia e non le permetteva di parlarne e di sensibilizzare anche il pubblico che la seguiva. Con il passare del tempo, Molly ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia e la sua battaglia agli amici più stretti e ha anche iniziato a uscire in pubblico senza la parrucca. Nel 2017, ha preso una decisione importante: riprende la sua partecipazione all’annuale conferenza National Alopecia Areata Foundation e racconta ai fan questa sua importante esperienza di vita. Da quel momento, dopo quegli incontri con persone che condividevano le sue stesse sofferenze, Molly si è sentita nuovamente compresa e amata.

“Having alopecia has taught me that there is nothing ‘normal’ about everyone being the same. Humans are beautifully diverse. We all have to work to make the world a safer and more welcoming place for everyone regardless of appearance, race, age, sexuality, gender identity, disability or anything else that makes us human” – (Molly Tuttle – www.mollytuttlemusic.com).

Molly Tuttle rappresenta un esempio e un punto di riferimento per le nuove generazioni di donne che si avvicinano alla musica e, soprattutto, alla chitarra.
In effetti, i suoi tutorial su YouTube sono seguitissimi: quello riguardante White Freightliner Blues di Townes Van Zandt (uno dei suoi principali riferimenti musicali) ha ottenuto più di 400.000 visualizzazioni ad oggi (lo troverete tra i video proposti in questo articolo).

“One of my goals is to inspire the next generation, especially young girls, to play guitar. I think if girls see a woman doing something, it helps them think, ‘I can do that, too” – (Molly Tuttle – www.mollytuttlemusic.com).

Queste sono le donne di “Girls United!”.

Molly Tuttle
When You’re Ready
2019 – Compass Records

Track List:
Million Miles
Take The Journey
Make My Mind Up
When You’re Ready
The High Road
Don’t Let Go
Light Came In (Power Went Out)
Messed With My Mind
Sleepwalking
Sit Back and Watch It Roll
Clue

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