Max Richter – VOICES 2. La musica che dona speranza

Ph.: Mike Terry

(Raffaella Mezzanzanica)

Max Richter, compositore e pianista di origini tedesche cresciuto in Gran Bretagna, è considerato una delle figure più illustri, visionarie e creative della musica contemporanea. Ha studiato musica classica all’Università di Edimburgo e alla Royal Academy of Music di Londra, perfezionando i suoi studi a Firenze, sotto la guida del maestro Luciano Berio.

Max Richter non è il tipico compositore e musicista. La sua produzione musicale comprende composizioni strettamente classiche a cui l’artista affianca l’utilizzo di computer e sintetizzatori.

La sua versatilità e bravura gli hanno permesso di presentare la sue opere nelle più prestigiose location nel mondo: il Teatro alla Scala, The Royal Opera House, Elbphilharmonie, Hong Kong Cultural Center, Philharmonie de Paris, The Sydney Opera House, The Royal Albert Hall, Berlin Philharmonie, il Balletto dell’Opéra di Parigi e The Royal Concertgebouw di Amsterdam.

Numerosi artisti di fama internazionale hanno suonato o registrato le sue opere: Hilary Hahn, Yo-Yo Ma, Lang Lang, Daniel Hope, Rudolf Buchbinder, Vikingur Ólaffsson, Viktoria Mullova e Mari Samuelse.

Max Richter ha composto musica per diverse serie televisive tra cui L’amica geniale, The Leftovers (Svaniti nel nulla), Taboo e Black Mirror. Per il cinema, la colonna sonora recentemente composta per il film Ad Astra con Brad Pitt, gli ha permesso di ottenere la sua seconda nomination ai Grammy.

La sua opera Recomposed: The Four Seasons è stata inserita come parte della colonna sonora della serie TV Bridgerton, in onda su Netflix e un adattamento della musica Woolf Works, originariamente composta per la sua collaborazione con Wayne McGregor, coreografo del Royal Ballet di Londra, è stata utilizzato come colonna sonora della sfilata della collezione alta moda Primavera/Estate 2021 di Fendi.

Ecco un assaggio della produzione artistica di questo grande compositore:

WOOLF WORKS

Si tratta di un balletto suddiviso in tre parti, le cui coreografie sono state creata da Wayne McGregor per il Royal Ballet di Londra e le cui musiche sono state composte da Max Richter.

Il trittico (I NOW, I THEN/BECOMINGS/TUESDAY) trova ispirazione in tre romanzi di Virginia Woolf (Mrs Dalloway – 1925, Orlando – 1928 e The Waves – 1931), ma anche da lettere, saggi e diari di questa grande scrittrice, una delle più originali del Ventesimo secolo.

Dopo lo straordinario successo del balletto ottenuto a Londra, Woolf Works è stato presentato anche in Italia, al Teatro alla Scala, ad aprile 2019 e ha visto la protagonista, l’étoile Alessandra Ferri, cimentarsi in uno dei ruoli più emozionanti ed intensi della sua carriera.

RECOMPOSED: VIVALDI – THE FOUR SEASONS

Quest’opera rappresenta la trasposizione in chiave contemporanea dell’opera di Vivaldi. E per quanto Max Richter abbia deciso di non utilizzare tre quarti dell’opera originale, l’essenza, il DNA dei quattro concerti originali sono assolutamente presenti. Nella “ricomposizione” di Max Richter, il violino di Daniel Hope e l’orchestra sinfonica Konzerthaus Kammerorchester di Berlino incontrano le tastiere. Proprio per questo il titolo dell’opera, Recomposed, non è una frutto di una casualità.

MAX RICHTER: TRA CINEMA e TELEVISIONE

Moltissime sono le composizioni di Max Richter per il cinema e la televisione. Ecco un paio di esempi.

L’amica geniale (serie TV – prima e seconda stagione)

L’amica geniale, produzione Rai e HBO, è una serie tv tratta dall’omonima serie di romanzi di Elena Ferrante che racconta l’evoluzione dell’amicizia di due bambine, dall’infanzia all’età adulta, in un rione della periferia napoletana.

AD ASTRA (film)

La musica composta per la colonna sonora dell’omonimo film, uscito nel 2018, con protagonista Brad Pitt, è la rappresentazione del connubio tra musica e scienza. Nella sua composizione l’artista ha inserito i suoni e i dati trasmessi alla NASA durante la Voyager Interstellar Mission degli anni ’70.

SLEEP

A tutti sarà capitato di leggere articoli sulla frenesia della vita e sull’importanza del sonno. Il riposo è qualcosa di fortemente sottovalutato. E quando si perde il sonno e non si riesce a dormire per giorni e i giorni diventano mesi, alla fine ci si ritrova a vagare come zombie, devastati dall’ansia e dagli attacchi di panico. Questo è il significato di Sleep, opera composta nel 2015 con l’obiettivo di diventare un punto, un momento di evasione dalle pressioni dell’era digitale. L’opera è diventata un vero e proprio fenomeno culturale con più di 450 milioni di streaming. E’ un’opera imponente, della durata di 8 ore…provate a immaginare il perché di questa scelta. Ad aprile 2020, l’opera è stata trasmessa integralmente all’interno di un evento che ha coinvolto le radio di tutto il mondo. In Italia, Rai Radio 3 l’ha trasmesso dalle 22:00 alle 6:00 del 12 aprile.

“Ho composto quest’opera cinque anni fa come invito a mettere in pausa per un momento la nostra vita frenetica. Ci troviamo tutti ad affrontare una pausa inaspettata e sgradita. Non è affatto facile adattarsi a questa nuova normalità che quotidianamente porta nuova ansia e sofferenza alle nostre comunità, a coloro che amiamo e a noi stessi. In questo momento la magica capacità della creatività che ci permette di risollevare le nostre giornate e di metterci in contatto gli uni con gli altri diventa un bene più prezioso che mai”. (Cit.: Max Richter https://www.maxrichtermusic.com/sleep-broadcast/).

Nel 2015, l’opera era stata anche rappresentata interamente dal vivo in diverse città del mondo, prima tappa Berlino, di fronte ad una platea formata da persone sdraiate in letti e sacchi a pelo.

“Sleep ridefinisce ciò si può fare con la musica nell’era digitale” (The Economist)

“Sperimentale e confortante” (The Financial Times)

“Monumentale” (LA Times)

A giugno 2020, Sleep diventa anche un’app, sviluppata in collaborazione con Deutsche Grammophon, attraverso la quale gli utenti possono creare delle sessioni musicali personalizzate dedicate rispettivamente a: Sleep (Dormire), Meditate (Meditare) e Focus (Concentrarsi). Max Richter ha anche creato il suono per una nuova sveglia personalizzata, disponibile solo all’interno di questa applicazione.

RAIN ROOM

Questo progetto, presentato al Barbican Centre di Londra dal 4 ottobre 2012 al 3 marzo 2013, frutto della creatività dello studio di arte contemporanea sperimentale Random International vuole essere una rappresentazione di come le relazioni tra gli esseri umani e la natura siano oggi frutto della “mediazione” della tecnologia. Ecco allora che la presenza dell’uomo nella stanza impedisce alla pioggia di cadere. Il visitatore che entra nella stanza è simultaneamente esposto e, al tempo stesso, protetto dalla pioggia intorno sé. Alla fine del passaggio, il visitatore esce dalla sala assolutamente asciutto, come se la pioggia non fosse mai caduta e nemmeno mai esistita.

VOICES

All human beings are born free and equal in dignity and rights.” (“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”).

Queste sono le parole con cui si apre la Dichiarazione Universale per i Diritti Umani, approvata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.

VOICES è il frutto di un altro grande progetto di Max Richter, ispirato proprio dalle parole della Dichiarazione.

L’opera, pubblicata nel 2020, è stata interamente trasmessa in un evento globale, frutto della collaborazione tra EBU (European Brodcasting Union) e BBC Radio 3 il 10 dicembre 2020, Giornata Internazionale per i Diritti Umani, e ha coinvolto ben 37 diverse emittenti radiofoniche in tutto il mondo. Anche in questo caso, in Italia l’evento è stato trasmesso da Rai Radio 3.

VOICES è un’opera di 56 minuti, composta per orchestra, coro, musica elettronica, soprano solista, violino solista e pianoforte solista. L’orchestra è totalmente reinventata fino a diventare una “negative orchestra”. Se oggi ci troviamo ad affrontare un mondo che funziona esattamente al contrario di come dovrebbe, la musica deve fare lo stesso. Nel pensiero di Max Richter, questo risultato è stato ottenuto stravolgendo le proporzioni degli strumenti all’interno dell’orchestra che, in questa sua visione, è quasi interamente composta da bassi e violoncelli.

Eventi come la morte di George Floyd e Breonna Taylor hanno avuto un forte impatto emotivo sul compositore, portandolo a rendersi conto di come le parole della Dichiarazione si siano perse nel tempo.

While the past is fixed, the future is yet unwritten, and the declaration sets out an uplifting vision of a better and fairer world that is within our reach if we choose it. VOICES is a musical space to reconnect with these inspiring principles.” (“Il passato non si può cambiare, ma il futuro è tutto da scrivere. La Dichiarazione offre una visione edificante di un mondo migliore e più giusto. Se lo vogliamo, questo mondo è alla nostra portata. VOICES è uno spazio musicale per riconnettersi con quei principi che hanno ispirato la Dichiarazione”) – cit. Max Richter – https://www.maxrichtermusic.com/albums/voices/

La speranza è il messaggio fondamentale di quest’opera.

Prendiamoci una pausa, riflettiamo sui principi della Dichiarazione e pensiamo ad un futuro possibile, grazie anche ad una generazione di giovani attivisti che stanno facendo sentire la loro voce.

VOICES è il frutto della collaborazione con Yulia Mahr, artista e regista, partner creativa di Max Richter, nonché direttrice creativa dello studio Richter Mahr.

VOICES 2

In questi giorni Max Richter ha pubblicato Mirror, il primo singolo estratto da VOICES 2, progetto audiovisivo creato sempre in collaborazione con la sua partner artistica Yulia Mahr e continuazione di VOICES.

Anche in questo caso il video di accompagnamento del primo singolo estratto è frutto della creatività di Yulia Mahr che ne spiega il significato con queste parole: “Nonostante le innumerevoli sfide a cui siamo sottoposti, questo momento ci offre anche un’opportunità per ricostruire. Invece di ‘riavviare’ semplicemente il vecchio mondo, possiamo inventarne uno nuovo. Pertanto, ho voluto che il mio primo video per la seconda parte di VOICES fosse pieno di speranza. I fiori sono tutti versioni in negativo di loro stessi. Dal negativo, dal buio e da ciò che è sconcertante può nascere un futuro positivo e  pieno di bellezza. È ancora difficile da vedere, ma esiste. La storia non è inevitabile. Se ci uniamo, possiamo creare un mondo più gentile”.

Nel 2018, presentando il loro progetto Sounds and Visions, un weekend interamente dedicato alla musica, alle immagini e ai loro punti di contatto nella cultura contemporanea, Max Richter e Yulia Mahr dichiararono: “’Sounds and Visions’ riassume la nostra visione della creatività. La creatività esiste come progetto sociale che illumina la vita degli individui e la società nel suo insieme e l’arte esiste al di là di ogni confine”.

Che cosa significa, quindi, essere un artista oggi? Fino a dove ci si può spingere con la musica? L’Arte è l’interazione, l’Arte è l’interpolazione di generi e discipline diverse che si uniscono per dare forma all’emozione. Ed è vero: l’Arte esiste al di là di ogni confine.

Ph.: Mike Terry

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