Luciano Michelini – La Conquista di Luna

(Andrea Romeo)

Luciano Michelini non è un nome noto al grande pubblico, specie quello odierno che, musicalmente onnivoro, difficilmente si dedica a scavare nel passato per conoscere dove affondino le radici di tanta, non tutta, musica attuale.

Nato a Roma nel 1945, ha studiato presso il Conservatorio di Santa Cecilia dove si è diplomato in pianoforte con Vera Gobbi Belcredi (1903-1999), in composizione con Armando Renzi (1915-1985) ed in direzione d’orchestra con Franco Ferrara; dal 1970 ha prima insegnato presso il Conservatorio stesso, poi al Pontificio Istituto di Musica Sacra ed infine all’Istituto T. Ludovico Da Victoria.

Dal 1964 al 1982 ha lavorato come pianista e direttore d’orchestra per l’etichetta RCA, di cui è stato dirigente, dedicandosi alla composizione di musiche da film, circa una quarantina di titoli, tra i quali Il Decamerone Nero, La Polizia accusa: il Servizio Segreto uccide, La Città gioca d’azzardo, L’Isola degli Uomini Pesce, Anna quel particolare Piacere, La bellissima Estate; nel 1990 ha realizzato le colonne sonore di Mal d’Africa e Risciò Americano mentre dal 2000 e fino al 2009, si è occupato dei commenti musicali dello show televisivo americano Curb Your Enthusiasm/Lascia perdere, Larry!, sit-com improvvisata creata e recitata da Lawrence Gene “Larry” David, per la quale ha composto il suo brano forse più famoso, dal titolo Frolic.

Ha inciso più di quaranta LP, ha affiancato per oltre vent’anni Severino Gazzelloni, insieme al quale ha inciso sei album e suonato in numerosi concerti, nel 2008 si è esibito insieme ad Uto Ughi, ma la sua è stata una carriera decisamente sotto traccia, che non ha lasciato spazio a situazioni da protagonista, malgrado la partecipazione a programmi televisivi di un certo successo quali Ciao Italia e Stradivari; è sintomatico il fatto che, in rete, esista una sola pagina wikipedia, ma in tedesco, a dimostrazione di quanto Michelini sia tuttora relativamente sconosciuto in Italia.

Tuttavia, nell’ambito di un percorso artistico che dura da oltre cinquant’anni, c’è un passaggio che è rimasto per anni nascosto al pubblico, la colonna sonora “ipotetica” di un film che non solo non venne mai realizzato ma neppure ipotizzato.

Parliamo di La Conquista di Luna, realizzato nel 1969 e che si può considerare per più di un motivo un lavoro seminale per quanto riguarda alcuni generi che, nel giro di pochi anni, riscuoteranno un notevole successo: ci sono suggestioni progressive ante litteram, echi di quella psichedelia che in Italia stava arrivando soltanto allora, ma anche e soprattutto i primi semi di un pop di stampo orchestrale (il brano Tycho è esemplare in questo senso) che avrà una diffusione enorme di lì a pochissimo tempo e del quale una sorta di primogenitura non gli è mai stata riconosciuta.

Dodici le tracce contenute nell’album, in alcune delle quali spicca la presenza dalla magnifica voce della soprano genovese Edda Dall’Orso, personaggio di spicco del mondo musicale e cinematografico romano, legata principalmente alla colonna sonora del film Giù la testa di Sergio Leone, scritta da Ennio Morricone, con il quale collaborò a partire dal 1964, nel documentario I Malamondo, fino al 2013, nella pellicola di Giuseppe Tornatore La migliore offerta.

Questo album fu, per diversi decenni, una sorta di fantasma discografico che, riportato alla luce svela elevatissime punte di creatività e di inventiva: La Conquista di Luna, Il Volto nascosto di Luna, la già citata Tycho, introducono l’ascoltatore in un universo che lascia spazio a fantasia ed immaginazione, al punto che qualsiasi ascoltatore potrà agevolmente crearsi una sorta di propria sceneggiatura alla quale associare le melodie di Michelini: erano gli anni in cui la fantascienza diventava un fenomeno letterario e cinematografico popolarissimo, le idee di viaggio, esplorazione, mistero ed ignoto affascinavano i lettori ed i cinefili, e diedero modo anche ai compositori di sviluppare strutture musicali innovative, sfruttando tra l’altro tecnologie applicate agli strumenti che, pur ancora analogiche, mettevano loro a disposizione un campionario di suoni sino ad allora neppure immaginabile; se è vero che il primo sintetizzatore polifonico fu il Novachord della Hammond Organ Company, ideato negli anni quaranta, fu dalla metà degli anni ’60 che quella tecnologia iniziò davvero a correre.

Michelini era comunque, in primis, un direttore d’orchestra, ed è appunto la sua orchestra la protagonista dell’intero lavoro: A Mrs Amstrong, Chiaro di Luna 2000, La Ruota dei Pianeti, Richiamo di Terra, Vento Solare, Meteoriti, In Viaggio ed Il Centro di Houston sono gli altri tasselli di un percorso musicale visionario e futuribile, mentre Odissea nello Spazio, il brano composto da Johan Strauss che chiude l’album, è una sorta di omaggio alla pellicola 2001: A Space Odyssey, realizzata da Stanley Kubrick l’anno precedente, di cui riprende parte della colonna sonora.

Un lavoro di grande impatto e dalle notevoli suggestioni, sicuramente al medesimo livello di altri che, a differenza di questo, vennero poi utilizzate come commento sonoro per film e telefilm che, a partire dai primi anni ’60 e per tutti gli anni ’70 ed ‘80, si conquistarono una fetta di mercato di non poco conto.

Riemersa dall’oblio all’interno del quale era rimasta nascosta, restaurata nei suoni e riproposta dopo quasi cinquant’anni dalla sua uscita, La Conquista di Luna rinnova ancora una volta la fascinazione per i primi viaggi spaziali, per quell’avventurosa conquista del cosmo che, all’epoca, sembrava talmente a portata di mano da ispirare creazioni artistiche, cinematografiche e musicali che finirono addirittura per andare ben oltre quella che poi sarebbe stata la realtà: l’uomo, che aveva realmente messo piede sulla Luna, nell’immaginario collettivo andò ben oltre avventurandosi, parafrasando una nota serie televisiva nata non a caso nel 1966, verso un’epopea “…diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forma di vita e di civiltà, fino ad arrivare dove nessun uomo è mai giunto prima…

(Schema Records/Ishtar, 2016)

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