Los Volidos – The Stampede

(Aldo Pedron – 15 settembre 2020)

Oggi vi volevo segnalare un disco relativamente nuovo ma che vale la pena conoscere e ascoltare.
Los Volidos è un quartetto di rockabilly (wild rockabilly) originario di Gijon, Asturias, Spagna. 

Con questo nome nascono negli anni ’90 e sono molto attivi anche nel nuovo millennio con alcuni dischi pubblicati solamente in patria partendo da Hot Rod Boogie (2008) e dal loro album (CD) Hot Rod Woman! con 10 canzoni (10 Songs Made From The Mountains) dato alle stampe dalla Sleazy Records (SRCD 21) pubblicato nel 2011, un’etichetta di Malaga.  Brani di loro composizione ad eccezione di All The Time di Sleepy Labeef.

Nel maggio del 2011 esce una compilation di artisti vari intitolata Rockin’ Spain (libro più CD) con un loro pezzo, Walkin’ Down The Street (Sleazy Records, SRRS-01, CD, 2011, Spagna). Nel 2015 è la volta di un album intitolato The New Favourites of Los Volidos. Del 2016 un 10 pollici con 6 canzoni dal titolo High Customs Fidelity (Sleazy Records, SR-10-09, CD, 2016, Spagna). Nel giugno del 2017 esce una compilation All Time Sessions di 20 loro pezzi che fanno la storia della band tra cui Sun Goes Down, Crazy, California Special, La Llomba, Hot Rods Nite e almeno due brani inediti.

Accompagnato da una splendida copertina nel 2019 è la volta di un nuovo singolo/ EP a 4 canzoni in vinile The Stampede (Sleazy Records, SR 175, 45 RPM, 2019, Spagna) inciso ai La Casina Studios di Gijon nel marzo 2019.
Sul retro copertina una foto del quartetto a cavallo scattata a El Rancho in Canada e con i 4 cavalli chiamati rispettivamente Tizon, Dakota, Whisky e Brisa.

La band è formata da: Mauro Regueiro (voce e chitarra), Mark Polza (voce, chitarra acustica e lap steel), Pikos “Kid” (contrabbasso) e Marcos Alonso (batteria).

Per essere più precisi il valore aggiunto di questo quartetto è il loro sound, un mix riuscito di hillbilly, rockabilly, honky-tonk e western-swing.

La prima facciata comprende Snake Tongue Girl (una loro composizione) una sorta di Good Golly Miss Molly con chitarre twang alla Duane Eddy incontra i Blasters e Sunny Side Of The Mountain, un vecchia canzone che risale al 1944, composta da Harry CV. Mc Auliffe e Bobby Gregory registrata per la prima volta (l’originale) il 20 dicembre del 1944 ma pubblicata nel 1946 da Hank “The Singing Ranger”.  A seguire l’hanno incisa in parecchi: Hawkshaw Hawkins nel 1947, Wilma Lee & Stoney Cooper (1951), Stanley Brothers (1959), Jimmy Martin And The Sunny Mountain Boys (1965), Dirk Curless (1965) ma a noi tramandata da altri artisti contemporanei. Johnny Paycheck l’ha incisa infatti nel 1970, Lester Flatt & the Nashville Grass l’hanno registrata nel 1970, la Nitty Gritty Dirt Band nel 1972 nel triplo album Will The Circle Be Unbroken ed ancora Benny Martin con John Hartford e Lester Flatt (1975), i Country Gazette nel 1976, The Kentucky Colonels (1976) dal vivo, Peter Rowan nel 1979 e di nuovo Peter Rowan con Tony Rice nel 2007 e The Idle Time Band nel 2011 per citarne soltanto alcuni. Un brano decisamente country e bluegrass che nella versione dei Los Volidos é resa in chiave country old style /rockabilly.

La seconda facciata del singolo invece presenta due cover, si apre con Just Can’t Live That Fast (Any More) di Lefty Frizell e J. Johnson del 1956 e si chiude con Birth Of The Boogie di Bill Haley.

Musica rock and roll, revival, recupero intelligente di vecchi standard in alternanza a pezzi di loro composizione è la proposta di questo validissimo e consolidato combo spagnolo che merita di essere ascoltato altrove in Europa (Italia compresa) dal vivo e su disco.

(Sleazy Records – 2019)

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