L’acid-rock di scuola inglese: The Creation

(Maurizio Galli)

Aggressivi, pungenti e tra le band più emblematiche del panorama acid-rock inglese i The Creation, hanno saputo evidenziare l’esperienza psichedelica attraverso il rapporto tra musica e colori e tra rock e arte. La band inglese raggiunse il successo in patria nell’autunno del 1966 grazie al singolo Painter Man.

Sul palco i The Creation riescono a dare il meglio anche grazie all’aspetto scenico: il pittore Keith Grant, coinvolto negli Happenings della band fornisce gli allestimenti e i pannelli (che utilizzeranno anche nei vari passaggi televisivi che la notorietà gli offrirà). Dal vivo poi arricchiscono lo show attraverso i light-show e spettacoli ad hoc, un esempio è la performance del cantante Kenny Pickett che dipinge una tela con vernice infiammabile, pronta per il rogo, mentre il chitarrista Phillips esegue il suo assolo di chitarra con un archetto da violino. La band impressionò così tanto Pete Townshend al punto da spingerlo a chiedere al chitarrista di unirsi ai già affermati Who; Phillips inoltre aprì la strada all’uso dell’archetto sulle corde della chitarra – un trucco prontamente usato e reso famoso da Jimmy Page dei Led Zeppelin.

La raccolta “Our music is red – with purple flashes” (la citazione coniata dal chitarrista della band per descriverne i loro dischi) di cui vi consigliamo l’ascolto è composta da ventidue brani più due bonus.

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