J.P. BIMENI – IL NEXT BIG THING DELLA MUSICA SOUL

(Maurizio Galli – 13 maggio 2019)

Lasciate che quest’oggi vi presenti un fenomeno!

Il 19 luglio in occasione del Porretta Soul Festival avremo per la prima volta in Italia quello che è già stato incoronato, da BBC6 Music e UK Vibe Moko, come il next big thing della musica soul: J.P. BIMENI.

Discende dalla famiglia reale del Burundi J.P. BIMENI è stato costretto a lasciare il suo paese dopo essere sopravvissuto a due attentati. Quando mi trovavo sospeso tra la vita e la morte, dopo che mi spararono, chiamarono un prete per darmi l’estrema unzione – ricorda J.P. Bimeni – Ho guardato il prete e ho detto “Sento che non morirò. Sento che vivrò a lungo, conoscerò il mondo e proverò a me stesso che il mondo non è soltanto odio e violenza”.

Rifugiatosi a Londra ha iniziato a suonare soul e blues e poco più tardi è riuscito ad entrare nella band tributo ufficiale del mitico Otis Redding. Da lì ad iniziare a girare l’Europa il passo è stato davvero molto breve. Nel 2017 viene notato dall’etichetta Tucxone Records ed intraprende la corriera solista arrivando ad incidere con i The Black Belts, la band che lo accompagna, il suo disco d’esordio Free Me che lo porta in poco tempo ad essere considerato il nuovo fenomeno della musica soul in Inghilterra.

Free Me è deep soul all’ennesima potenza in cui risuona l’anima dell’Africa: le sue canzoni parlano di amore e perdita, speranza e paura, con la consapevolezza tipica delle vite messe innumerevoli volte alla prova. Alle jam funk si susseguono profonde ed accorate ballad provenienti dal southern soul, con un’atmosfera unica presente in tutto questo capolavoro, grazie a quel suo edificante stile africano. Che si tratti del funk di Honesty, della ribelle ed ispirata Fade Away o della commovente I Miss You, in ogni situazione J.P. Bimeni dimostra una incredibile profondità con la sua estensione vocale.

Un album decisamente ispirato dalle classiche sonorità anni 60 di Motown e dai grooves della Stax con quel soul che solo chi conosce la vera sofferenza sa interpretare. Un album assolutamente consigliato. Alla via così.

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