Folsom Prison Blues – Johnny Cash (vs. Crescent City Blues – Gordon Jenkins)

(Aldo Pedron e Maurizio Galli – 2 dicembre 2019)

La canzone country, Folson Prison Blues scritta ed interpretata da Johnny Cash venne inclusa nel suo album di debutto Johnny Cash with His Hot and Blue Guitar del 1957. La versione dal vivo contenuta nell’album At Folsom Prison, raggiunse la vetta della classifica country statunitense nel 1968.

La canzone è la combinazione di due elementi cardine della canzone folk del periodo, il treno e la prigionia. Quest’ultimo tema lo si può riscontrare di sovente nelle liriche di Cash durante la sua carriera.

Nel testo, il protagonista incarcerato mentre ascolta il fischio del treno fuori dalla sua cella inizia a raccontare le sue avventure “Ho sparato a un uomo a Reno / solo per vederlo morire“, immagina le persone libere all’interno del treno e sogna cosa farebbe se fosse lui stesso libero. “So che ce l’ho fatta / So di non poter essere libero” canta l’uomo imprigionato. “Ma quelle persone continuano a muoversi / ed è quello che mi tortura.

Ora che l’avete ascoltata provate ad ascoltare Crescent City Blues scritta dal compositore Gordon Jenkins e cantata dalla moglie Beverly Mahr. Il brano è pubblicato nel suo album Seven Dreams inciso nel 1953 per l’etichetta discografica Decca (DL 9011).

Secondo Cash l’ispirazione nella scrittura di questa canzone gli venne dopo aver visto il film Inside the Walls of Folsom Prison (1951) mentre prestava servizio nella Germania occidentale nell’aeronautica degli Stati Uniti.
Chissà come mai però a metà anni ’70 Gordon citò in giudizio Johnny Cash? E chissà come mai The Man in black dovette sborsare ben 75.000 dollari in seguito ad un accordo tra le due parti?

Ma la storia non finisce mica qui. A sua volta Crescent City Blues è ripresa in parte da un brano omonimo strumentale degli anni ’30 di Little Brother Montgomery (Bluebird, AXM2-5522). .

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