Flying Into Mystery: la narrativa secondo Christy Moore

(Maurizio Galli)

Tra crisi climatica, Bob Dylan ed estrazione della torba ancora una volta, con Flying Into Mystery, il grande cantautore irlandese si dimostra magistrale.

E’ da diversi anni oramai che sono convinto, e vi sfido a smentirmi, che non vi sia miglior narratore all’interno della musica popolare dell’irlandese Christy Moore. Classe 1945, Moore, ha partecipato a quasi tutte le esperienze più significative all’interno della musica tradizionale della sua terra d’apprima come leader e fondatore dei Planxty, straordinaria band a cui va il merito della riscoperta e rielaborazione della musica folk celtica dell’isola, ma anche dei Moving Hearts, con i quali, assieme a Davy Spillane e Donal Lunny, ha sapientemente contaminato quella stessa musica col spruzzate di rock e jazz. Senza dimenticare che come solista, il musicista del Kildare, ha registrato ventisei album – senza contare cofanetti e raccolte ricche di inediti.

In Flying Into Mystery, pubblicato lo scorso dicembre, Moore ci accompagna in una delicata performance basata su una dozzina di canzoni di cui alcune incise da “compagni di viaggio” come ad esempio Gary Moore, Jim Page – sua è Hiroshima, Nagasaki, Russian Roulette presente nell’omonimo album dei Moving Hearts del 1981 – e Bob Dylan. A completare il CD sono presenti anche tre brani autografi: Van Diemen’s Land (i cui versi della canzone, suonata la prima volta al Waterson’s Folk Club a Hull nel 1968, descrivono con asciutta tragicità: aborti spontanei, schiavitù, crudeltà selvaggia e sfruttamento), Bord na Móna Man (si consiglia di chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare all’interno della tipica abitazione irlandese in cui all’interno del focolare, punto focale della famiglia, brillano le grandi zolle di torba: quel terriccio nero che ha saputo scaldare e alimentare un’intera nazione ma che, come molte cose buone, sta purtroppo volgendo al termine), Myra’s Caboose (un riadattamento di The Gander, scritta dal suonatore di cornamusa Willie Clancy) e infine Zozimus & Zimmerman (dedicata a Michael J. Moran street rhymer di Dublino).

“Questa volta è stato un processo di registrazione molto diverso dal solito”, scrive Christy Moore nelle note di copertina. “E’ dal 1969 che sono coinvolto nella realizzazione di dischi ma mai con una totale assenza di esibizioni dal vivo. Da marzo 2020, tutta la mia attenzione è stata rivolta a questo album”.

Mentre ascoltate Flying Into Mystery vi consiglio di prendere in mano la copertina del CD e di lasciarvi immergere nell’atmosfera affascinante e misteriosa delle sue ballate. 

(Sony Music, 2021)

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