Eva Cassidy: la sua voce risplende nel nuovo album “I Can Only Be Me”

Photo: Elaine Stonebreaker

Ci sono artisti che hanno saputo costruire carriere e successi planetari solo per il fatto di essere dei performer, senza nemmeno saper cantare o suonare un qualsiasi strumento.

Dall’altra parte, ci sono artisti che entrano in punta di piedi nel mondo della musica, con voci perfette, non sbagliando mai una sola nota, sapendo interpretare i propri brani e, ancora di più, riuscendo ad approcciare quelli di altri artisti, dando loro nuovi colori e rendendoli propri.

Qualcuno potrebbe obiettare che voci troppo perfette, troppo impostate possano risultare in un senso di “vuoto”, possano rivelarsi “senz’anima” e non abbiano quell’impatto emozionale che la musica e il canto dovrebbero dare.

Non è certamente il caso di Eva Cassidy, artista la cui voce è stata definita dal quotidiano britannico The Guardian “una delle più grandi della sua generazione”.

Nata il 2 febbraio 1963 a Washington D.C., Eva Cassidy ha purtroppo avuto una vita e una carriera troppo brevi, essendo mancata il 2 novembre 1996 a causa di un melanoma, una forma di tumore tra le più aggressive.

Sin da piccola si dimostra particolarmente portata non solo per il canto e la musica ma per l’arte in generale. A nove anni, il padre le insegna a suonare la chitarra e a diciotto inizia la sua carriera professionale nel mondo della musica con la band Easy Street.

Nel 1986, incontra il produttore Chris Biondo a Glenn Dale in Maryland e, proprio da quell’incontro, inizia il suo viaggio nella musica a livello professionale. Quello di Eva Cassidy è un repertorio ineccepibile ed estremamente diversificato, frutto della commistione di jazz, blues, folk, gospel e pop. Le sue interpretazioni di brani di Billie Holiday, Irving Berling e Duke Ellington restano indimenticabili, così come indimenticabile resta la sua interpretazione di “Bridge Over Troubled Water” di Paul Simon, trasformato in un brano dai tratti squisitamente gospel. Di seguito il video tratto dalla registrazione “Live at Blues Alley”, una delle pochissime esibizioni dal vivo di Eva.

Eppure, come spesso è successo ad altri prima e dopo di lei, Eva Cassidy rientra in quel gruppo di artisti che sono rimasti sconosciuti in vita ma che hanno avuto un enorme successo attraverso pubblicazioni postume. Gli album realizzati dopo la sua morte hanno venduto più di 12 milioni di copie, tra cui 4.6 milioni negli Stati Uniti e 4.6 milioni nel Regno Unito.

La storia di Eva Cassidy ricorda un po’ quella di Laura Nyro, un’altra grande cantautrice, musicista e interprete dalla voce incredibile, nonché dotata di grande sensibilità, che, ancora oggi, continua ad essere fortemente sottovalutata. Anche Laura Nyro ha avuto una carriera molto breve ed è mancata prematuramente a causa di un tumore alle ovaie. (https://bit.ly/3EgK6es)

Il 3 marzo 2023 uscirà I Can Only Be Me di Eva Cassidy, ultimo capitolo di una carriera postuma impareggiabile. Si tratta di un album di riferimento realizzato in collaborazione con la London Symphony Orchestra.

Le parti vocali originali della cantautrice americana sono state isolate e accompagnate da nuovi arrangiamenti scritti da William Ross (Autumn Leaves) e Christopher Willis (le restanti otto tracce).

L’album è stato realizzato attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale che ha permesso di recuperare e migliorare la parte vocale, unendola alle parti orchestrali della London Symphony Orchestra. Si tratta della stessa tecnica utilizzata da Peter Jackson per “Get Back”, il documentario sui Beatles uscito nel 2021.

I Can Only Be Me include le registrazioni di Songbird di Christine McVie, People Get Ready di Curtis Mayfield, Ain’t No Sunshine di Bill Whiters e una splendida versione ad archi di Time After Time di Cindy Lauper, in aggiunta a brani meno noti come la tradizionale Waly, Waly, Tall Trees in Georgia di Buffy Sainte-Marie e, ovviamente, la title track, brano probabilmente tra i meno conosciuti di Stevie Wonder, uno degli artisti più amati da Eva Cassidy.Songbird, il primo singolo estratto, pubblicato il 17 novembre 2022, è uscito pochi giorni prima della scomparsa di Christine McVie, autrice del brano e membro dei Fleetwood Mac, mancata il 30 novembre 2022.

I Can Only Be Me sarà, invece, pubblicato 3 marzo 2023. Il 2023 è l’anno in cui avremmo potuto festeggiare il sessantesimo compleanno di Eva Cassidy, artista che, “amiamo, amiamo, amiamo, come non mai”.

I Can Only Be Me – Eva Cassidy with the London Symphony Orchestra

Data di pubblicazione: 3 marzo 2023

Etichetta: Blix Street Records

Tracklist

1. Songbird

2. Autumn Leaves

3. People Get Ready

4. Waly Waly

5. Time After Time

6. Tall Trees in Georgia

7. Ain’t No Sunshine

8. You’ve Changed

9. I Can Only Be Me

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