ELVIS AARON PRESLEY – L’uomo dietro al mito di Antonella Santovincenzo

(Aldo Pedron)

Oh Nooooooo, perché ancora un altro libro su Elvis Presley, la domanda sorge spontanea.

Già, ma a dire il vero, mi sono subito ricreduto dopo aver avuto tra le mani questo bel libro di 393 pagine scritte da una appassionata, Antonella Santovincenzo di Colleferro (RM), con tanto di Diploma di Magistero in Scienze Religiose, moglie, madre, catechista, con il Baccalaureato in Teologia nonché autrice di vari articoli su Elvis Presley già apparsi nei numerosi siti o magazine degli Elvis Fan Club italiani.

Il suo libro non pretende di essere un manuale su Elvis, ma semplicemente un omaggio, un piccolo ma sentito tributo non solo al suo straordinario talento ma soprattutto alla sua straordinaria umanità.

La storia di un uomo, dei suoi trascorsi, delle sue ansie, delle sue paure e che non contiene la verità assoluta ma ne scava a fondo la personalità e la fragilità di una superstar.

Originalità e spessore dell’opera di Antonella Santovincenzo sono confermati dalle lunghe indagini da lei compiute, senza accontentarsi della consultazione di decine e decine di volumi sull’argomento bensì recandosi negli stessi luoghi in cui Presley visse, al fine di calarsi il più possibile nella sua realtà: Tupelo, il paese natale del Mississippi dove Elvis trascorse la fanciullezza; Memphis (Tennessee), fondamentale tappa sia perché qui Elvis fece le sue prime mitiche registrazioni e poi perché qui si trova la residenza /reggia di Graceland, acquistata nel 1957 dall’oramai affermato artista ora diventata casa-museo.     

Lo stesso Elvis aveva confessato di sé stesso di quella intensa solitudine nel suo cuore che aveva invaso la sua vita. Il fatto che ci fosse così tanta gente che lo amava lui rispondeva che quello era un amore impersonale…loro non mi conoscono, mi guardano solo, amano quello che faccio, il fatto che canto, che mi muovo in quel dato modo, ma non conoscono il mio cuore e non conoscono la mia anima. Era depresso perché sentiva che la gente non lo amava per la persona semplice che era. Dimenticavano che era una persona normale con sentimenti come tutti noi. Insomma, nessuno dei suoi fan, Elvis ne era convinto, lo amava per ciò che egli era veramente, ma solo per ciò che appariva, per l’idea che si era fatto di lui. Ecco allora che il libro di Antonella cerca di dimostrargli che si sbagliava.

Il libro riesce a sondare tutti gli aspetti caratteriali di Elvis, gli studi grafologici.  La solitudine, la generosità, l’insicurezza, la versatilità, il talento, gli stati d’animo, il carisma, l’intelligenza, l’ambizione, il senso estetico, il patriottismo, la spiritualità.   Numerosi e ben articolati i capitoli, dedine e decine di sottotitoli e storie: dal viaggio a Memphis, Tennessee 2010 alla nascita del rock and roll, il fenomeno Elvis, un uomo di nome Sam Phillips, il colonello Parker, Lisa Marie, un ragazzo del sud, l’amore per il gospel, Teenagers’ Hero: una rivoluzione culturale, On Stage: una vita per il pubblico, in sala di registrazione… per citarne soltanto alcuni.

La seconda parte del libro è dedicata alla mostra itinerante, agli itinerari seguiti in collaborazione con l’amica Patrizia Tesser. Una mostra curata dall’autrice assieme ad altri estimatori di Elvis, volta a scoprire l’Elvis Privato. I viaggi di Antonella Santovincenzo a Tupelo, a Memphis, a Los Angeles ai Paramount Studios, al Beverly Wilshire Hotel, la Walk Of Fame, il viaggio in Germania (dove Elvis fece il militare), la mostra ed una galleria fotografica con il coinvolgimento dei Beat Circus di Cuneo e di Luca Castellino e del maestro torinese Ernesto Zucconi.

Non un nuovo libro su Elvis Presley ma un libro nuovo, originale, ben fatto, da leggere, da studiare, da consultare, da avere assolutamente.

(Atlantide Editore, 393 pagine)

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