Dirty Hands and Gravel Roads – Leandro Diana

(Maurizio Galli)

Siciliano ma milanese di adozione, sette anni fa incise il suo primo disco, Postcards from Nowhere e da allora di strada ne ha percorsa davvero parecchia.

Ora il nostro Leandro Diana ci propone il nuovo disco, Dirty Hands and Gravel Roads. Rock ben suonato e soprattutto ben composto – di chiara matrice americana – con sentori di Neil Young, Mellencamp il tutto saggiamente miscelato con un pizzico di blues e una spruzzata di country.
Undici tracce autoprodotte nel quale il nostro canta e suona quasi tutti gli strumenti ad eccezione della batteria (Deneb Bucella) e del pianoforte/hammond (Giuseppe Diana).

Un disco pregno di rock elettrico, a tratti nervoso, e addolcito da alcune ballads (Be Free, Richie’s song e One more day alive). I testi sono curati e raccontano la quotidianità con uno sguardo attento nel coglierne le sfumature che di volta in volta ci si parano dinnanzi.

In estrema sintesi questo Dirty Hands and Gravel Roads è un disco maturo e ben riuscito. Alla via così caro Leandro!

Print Friendly, PDF & Email