(Luca Paoli)
Il Brigante è l’album di esordio dei Deshedus, quattro giovanissimi musicisti di Roma che danno vita ad un lavoro fresco e moderno ma anche debitore ad un certo rock progressivo degli anni ‘70.
La band si forma nell’autunno del 2018. Nel giugno 2019 la band si è aggiudicata due premi a Sanremo Rock: il primo è il premio AVI (Associazione Vinile Italiana), mentre il secondo riguarda l’inserimento nella compilation ufficiale di Sanremo Rock “Emersione” con il brano “Il Matto”. Successivamente viene presentato, nelle città di Lecco e Milano, il video del singolo “Countdown”, riscuotendo un ottimo successo per il tema dell’ambiente. Nel 2020 pubblicano il video del primo singolo “Countdown”. Il video riscuote un ottimo successo per il tema dell’ambiente ottenendo quasi 200.000 visualizzazioni su Facebook in soli 6 giorni. Successivamente pubblicano il video del brano “Codice Rosso” ottenendo 300.000 visualizzazioni su Facebook in soli 10 giorni.
Agosto 2020 a Cinecittà World, i Deshedus portano per la prima volta in Italia un cineconcerto olografico con il loro concept album “Il Brigante”, il quale unisce l’essenza del progressive rock degli anni ’70 a temi attuali della società contemporanea. Grazie a questa iniziativa, al Sanremo Rock di settembre vincono il Premio AVI per essere stati i primi al mondo a ideare e realizzare un cineconcerto olografico. Il Brigante ed il suo potere, colui che vorrebbe avere il controllo su tutto è la storia che si racconta nelle tracce che compongono l’album, quindi un concept come da migliore tradizione prog.
Si parte con “Preludio” dove una voce narrante recita sulle note del Danubio Blu. “Countdown”, la seconda traccia, è la denuncia al degrado che l’uomo ha lasciato alle generazioni di oggi e future. Sempre di pessima eredità lasciata si parla in “Mister Tamburino”. Un mondo pieno di problemi, illusioni e sogni infranti. “Il Lupo E Il Brigante” ci racconta di un dialogo tra l’uomo e un lupo sui danni provocati dall’uomo. Il presente, con le sue guerre, la pandemia e le ingiustizie viene raccontato in “Codice Rosso”. La prima sorpresa è l’omaggio a Lucio Battisti con la rilettura di “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi”. “Viola”, la donna, le sue sofferenze, le ingiustizie che deve subire e le violenze.
Un altro omaggio, questa colta a Battiato, con “La Cura” che invita ad amare e rispettare la donna. “Interludio” sulle note di Crueza De Mal di De Andrè un recitato ci ricorda ancora che la donna va amata e dobbiamo metterci in piedi davanti ad una donna! “Attenti” in chiave ironica ci mette in guardia verso certe persone. Si va verso la fine del concept con “Il Matto”, emarginato dalla società e incapace di intendere e di volere. Ma se fosse lui ad avere ragione? Ecco il brano che non mi sarei mai aspettato da dei ragazzi ventenni. L’omaggio agli Yearbyrds con “Still I’m Sad” Io ci sento anche echi di Pink Floyd. Il disco si chiude con “Ulisse”, brano di speranza che affida ad Ulisse, esperto di navigazione e capace di portarci fuori dai mari in tempesta.
Sono rimasto affascinato dalla storia raccontata e dalla profonda conoscenza della materia dei Nostri.
Un lavoro che va ascoltato più volte dall’inizio alla fine seguendo i testi. Le composizioni sono mature e denotano la visione ampia da parte del gruppo, capace di variare umori e suoni in funzione del racconto.
Un disco moderno, ottimamente suonato con rimandi importanti, anche prog, che sicuramente chi ama la musica di qualità non potrà farsi sfuggire anche perché volutamente è stato pubblicato in vinile gatefold con all’interno tutti i testi.
Track List:
01. Preludio
02. Countdown
03. Mister tamburino
04. Il lupo e il brigante
05. Codice rosso
06. Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi
07. Viola
08. La cura
09. Interludio
10. Attenti!
11. Il matto
12. Still I’m sad
13. Ulisse
Alessio Mieli (Voce, Chitarra e Piano), Gabriele Foti (Chitarra e Basso) Federico Rondolini (Chitarra Conduttrice), Federico Pefumi (Batteria e percussioni).
Prodotto da Mauro Paoluzzi Edizioni musicali Warner Music – Divinazione Music
