David Bromberg Band – Big Road

David Bromberg - foto di Andrea Furlan - IMG_7027
David Bromberg @ Buscadero Day 2019

(Articolo pubblicato su https://offtopicmagazine.net/)

(Aldo Pedron – 8 giugno 2020)

Gradito ritorno discografico di David Bromberg dopo la sua mini tournée italiana del luglio 2019 con un album spettacolare. Ritornato a pubblicare dal 2007 dopo una lunga pausa il nuovo Big Road ci riporta ai fasti dei suoi primi quattro dischi pubblicati dalla Columbia, l’omonimo David Bromberg e Demon In Disguise del 1972, Wanted Dead Or Alive (1974) e il capolavoro assoluto Midnight On The Water del 1975. David Bromberg è unico, strepitoso ed originale nella sua rivisitazione delle origini della musica americana, le cosiddette roots con generi e tematiche singolari che abbracciano una vasta gamma di stili passando dal blues al country, dal folk al R & B, dal bluegrass al gospel (a cappella).

La prima tiratura contiene oltre ai 12 pezzi sul CD anche un interessante e fenomenale DVD / documentario che racconta l’evoluzione del disco in cui appare il produttore Larry Campbell che è per fortuna recentemente guarito dal COVID-19. Il DVD apre la parte video con la big band che accompagna il blues di Big Road seguito per sole voci da Standing In The Need Of Prayer, Mary Jane e Roll On John e il capolavoro Diamond Lil che supera i 10 minuti.

Il nostro amato Bromberg predilige per l’occasione la country music più o meno tradizionale e il blues primordiale acustico ed elettrico. La band che lo accompagna è davvero straordinaria, miracolosamente affiatata, quasi perfetta con Mark Cosgrove (chitarra e mandolino) con lui da diversi anni e chitarrista eccezionale, Nate Grower (violino, mandolino e chitarra), Josh Kanusky (batteria) e Suavek Zaniesienko al basso.  Con David Bromberg voce solista, chitarra acustica e chitarra elettrica ci sono graditi ospiti quali Dan Walker al piano, organo e fisarmonica, lo stesso Larry Campbell alla pedal steel in Lovin’ Of The Game e George Merle & Conway e al mandolino in Take This Hammer. Una pimpante sezione fiati ci fa sognare come ai tempi passati (anni ’70 soprattutto) in Big Road e Who Will The Next Fool Be? con Bob Stewart alla tuba, Matt Koza al sax tenore, Birch Johnson al trombone e Jon-Erik Kellso alla tromba.

Big Road che dà il titolo al disco è un brano del musicista di Delta Blues Tommy Johnson (1896-1956) che ha inciso soltanto due anni dal 1928 al 1930 ma ha lasciato una grande eredità musicale. I Canned Head hanno preso il loro nome dalla sua Canned Heat Blues mentre da Big Road Blues del 1928, sempre i californiani Canned Heat hanno attinto e si sono ispirati alla loro On The Road Again (1967). David Bromberg ci dà qui una versione country-blues assai convincente con Bob Stewart alla tuba e che lo stesso David Bromberg aveva già inciso in precedenza nel suo album acustico Try Me One More Time (Appleseed Recordings, APR CD 1099 del 2007).

Maiden’s Prayer (di Bob Wills) è un country/ bluegrass strumentale, Who Will The Next Fool Be? una composizione di Charlie Rich del 1961. That This Hammer è un brano assai noto, una canzone sulle prigioni di Leadbelly (Huddie Ledbetter) qui in una versione bluegrass.  Lovin’ the Game è una ballata country di Pat e Victoria Garvey (collaboratori e autori negli anni ’60 con i New Christy Minstrels). Da loro incisa nell’album Pat & Victoria Garvey: Songs 1965-1971 (Mud Records, MG-7-203,146, MG-7-203,147, LP, 1971, Usa), ma la coppia si è separata nel 1972.  Lovin’ The Game successivamente è stata incisa anche da Steve Goodman nel suo album Somebody Else’s Trouble (Buddah Records, BDS 5121, LP, 1972, Usa) e tra gli altri anche da Jerry Jeff Walker e Judy Collins.

The Hills Of Isle Au Haut è un brano folk recuperato dal repertorio di Gordon Bok dall’album A Tune For November (Folk Legacy Records, FSI 40- LP, 1970, Usa) qui trasformato in un motivo dal piglio country-rock.

David Bromberg passa con assoluta disinvoltura dai fiddle-tune old-time a motivi bluegrass in medley e il risultato è strabiliante.

Roll On John è stata incisa da Palmer Crisp nel 1946, successivamente interpretata e registrata anche dai Greenbiar Boys e resa celebre nella versione di John Herald.  Mary Jane è un traditional con Bromberg per solo voce e chitarra (folk-tune).

Fiore all’occhiello resta Standing In The Need Of a Prayer, un gospel a cappella (sì per sole voci) ma la stessa Just Because You Didn’t Answer di Thomas Bishop Burke è un altro gioiello pescato da Bromberg facendolo diventare come se fosse suo e con la band che gira alla perfezione, un lentaccio romantico e malinconico in puro stile sixties!

Diamond Lil’ da lui già incisa sul suo secondo album Demon In Disguise nel 1972 per la Columbia, è qui reinterpretata in una versione di oltre 10 minuti con assolo ispirati a rotazione da tutta la band, a confermare una delle sue più belle canzoni scritta agli esordi della sua carriera che qui diventa un piccolo capolavoro, un brano epico.  George, Merle & Conway, composta dallo stesso Bromberg, è un brano dedicato a tre grandi del country e del rock and roll come George Jones, Merle Haggard e Conway Twitty, uno strepitoso honky tonk. 

Un disco superlativo degno dei suoi lavori migliori, variegato, accorato, convincente, un viaggio senza sosta nel cuore della musica americana.

Tracklist:

  1. Big Road
  2. Lovin Of The Game
  3. Just Because You Didn’t Answer
  4. George, Merle & Conway
  5. Mary Jane
  6. Standing In The Need Of Prayer
  7. The Hills Of Isle Au Haut
  8. Medley: Maiden’s Prayer / Blackberry Blossom / Katy Hill
  9. Diamond Lil
  10. Who Will The Next Fool Be?
  11. Take This Hammer
  12. Roll On John
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