Damon Albarn: The Nearer the Fountain, More Pure the Stream Flows

(Raffaella Mezzanzanica)

Era la metà degli anni ’90 e in Gran Bretagna nasceva e si diffondeva un filone musicale, il Brit Pop, che avrebbe travolto il mondo e portato al successo mondiale tantissime band.

Per chi si ricorda quegli anni, la vera “lotta” fu quella tra gli Oasis, band fondata dai fratelli Noel e Liam Gallagher e i Blur di Damon Albarn.

Se negli anni Sessanta la domanda era: “Beatles o Rolling Stones?”, negli anni ’80: “Duran Duran o Spandau Ballet?”, negli anni ’90 si stava con gli Oasis o con i Blur.

Nel 1995, uno dei maggiori successi dei Blur, Country House, supera in classifica un grande classico degli Oasis, Roll with It. Per qualcuno è una specie di sacrilegio, per altri il riconoscimento del valore di una band innovativa.

Tuttavia, il dibattito su quale sia la band migliore non si è placato allora e, probabilmente, andrà avanti per sempre.

E’ innegabile che i Blur abbiano creato un “mondo musicale” proprio, con un suono iconico, perfettamente riconoscibile anche a distanza di anni. Pensiamo, ad esempio, al loro potentissimo singolo Song 2. Tutti sanno che quello è un brano dei Blur.

Damon Albarn, cantante, autore musicale, produttore, è, prima di tutto, il frontman dei Blur, band formatasi a Londra nel 1988, ma è anche il cofondatore, insieme a Jamie Hewitt, dei Gorillaz, una band virtuale che può vantare collaborazioni con artisti di altissimo livello, tra cui: Elton John, George Benson, Mavis Staples, Fatoumata Diawara, Tony Allen e una lista infinita di altri nomi importantissimi del panorama musicale mondiale.

Nel 2007, Albarn fonda il suo terzo progetto musicale, The Good, the Bad and The Queen, un supergruppo musicale che comprende Paul Simonon (The Clash), Simon Tong (The Verve), e il grande percussionista nigeriano Tony Allen, purtroppo scomparso il 30 aprile 2020.

Nel corso degli anni Damon Albarn ha anche pubblicato un album da solista, Everyday Robots (2014).

E questo ci porta ad oggi.

Lo scorso 17 giugno, la casa discografica Transgressive Records ha pubblicato il seguente Tweet: “We are over the moon to announce that @Damonalbarn has signed a new worldwide record deal with us here at Transgressive Records! Damon has recently put the finishing touches to his much-anticipated, second solo album, full details for which will be released soon.”

A seguito di questo annuncio, il 22 giugno, lo stesso Damon Albarn ha pubblicato un post sui propri canali social media, dando una serie di dettagli sul suo secondo album da solista, The Nearer The Fountain, More Pure The Stream Flows.

“The Nearer The Fountain, More Pure The Stream Flows, the new studio album will be released by new label home Transgressive Records on 12th November 2021.

Originally intended as an orchestral piece inspired by the landscapes of Iceland, this last year has seen a return to the music in lockdown and develop the work to 11 tracks. Further exploring themes of fragility, loss, emergence and rebirth.” – Damon Albarn

Entriamo nel dettaglio di questo annuncio, seppur molto breve, analizzandone alcuni elementi fondamentali.

The Nearer The Fountain, More Pure The Stream Flows

Il titolo dell’album prende ispirazione dalla poesia Love and Memory di John Clare.

“The nearer the fountain/ More pure the stream flows/ And sweeter to fancy/The bud of the rose,/ And now thou’rt in heaven/ More pure is the birth/ Of thoughts that wake of thee/ Than aught upon earth.”

12 novembre 2021

La data di pubblicazione dell’album. Questo secondo album da solista era stato annunciato per la prima volta nel 2019 e Damon Albarn aveva anche previsto un tour in alcuni selezionati teatri in Europa per promuoverlo. Poi è arrivata la pandemia ed è stato tutto posticipato.

Orchestra

In origine, Damon Albarn aveva pensato a questo album come ad una composizione per orchestra ma, ancora una volta, la pandemia e il lockdown hanno portato alla revisione del progetto che comprenderà 11 diverse tracce.

Islanda

Chi conosce e segue Damon Albarn sa perfettamente quanto sia legato all’Islanda, terra magica e fonte di grande ispirazione per molti artisti. Albarn è stato assiduo visitatore in Islanda per più di venticinque anni. Ha comprato una casa, e non solo. Lo scorso gennaio gli è anche stata conferita la cittadinanza islandese.

Fragilità, perdita, rinascita

Sono i temi principali dell’album, temi ispirati dalla pandemia. Albarn usa il termine “exploring”. Si tratta, quindi, di un album di ricerca e di maturità.

Fino ad ora abbiamo parlato dell’artista, ma Damon Albarn è anche un filantropo. Grazie alla sua musica e alle sue collaborazioni, supporta organizzazioni come Oxfam, Teenage Cancer Trust, Unicef.

E’, inoltre, un attivista politico. Nel 2001, ad esempio, si è schierato contro l’invasione dell’Afghanistan. presentandosi sul palco degli MTV Europe Music Awards a Francoforte con una maglietta in cui era rappresentato il simbolo della Campagna per il Disarmo Nucleare e pronunciando il seguente discorso: “So, fuck the music. Listen. See this symbol here. This is the symbol for the Campaign for Nuclear Disarmament. Bombing one of the poorest countries in the world is wrong. You’ve got a voice and you have got to do what you can about it alright?”

The Nearer the Fountain, More Pure the Stream Flows:

01 The Nearer the Fountain, More Pure the Stream Flows
02 The Cormorant
03 Royal Morning Blue
04 Combustion
05 Daft Wader
06 Darkness to Light
07 Esja
08 The Tower of Montevideo
09 Giraffe Trumpet Sea
10 Polaris
11 Particles

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