BOBBY SOLO – Blues, gospel, country, rhythm &blues, rock and roll.

(Aldo Pedron)

Bobby Solo è lo pseudonimo di Roberto Satti  (Roma, 18 marzo 1945). E’ tra i miei cantanti ed interpreti italiani preferiti in assoluto (oltre a Ricky Gianco) e per me resta uno dei cantautori più prolifici e versatili che la scena rock italiana abbia mai partorito e continuando a far parlar di sè dopo oltre 50 anni di inarrestabile carriera.

Nel 1964 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Frankie Laine con Una Lacrima sul viso, una bellissima canzone melodica di cui lui scrive la musica e il testo è di Mogol (Giulio Rapetti). Bobby Solo però non la firma non essendo ancora iscritto alla Siae, per cui non per sua volontà viene firmata da Lunero (pseudonimo di Iller Pattacini). Durante il festival Bobby Solo ha un abbassamento di voce che gli impedisce di  cantare in diretta per cui la canta in playback, uno dei primi casi quando al festival era assolutamente vietato. Questo gli impedisce perciò la vittoria a Sanremo (che otterrà l’anno successivo con Se Piangi se ridi in coppia con i New Christy Minstrels con Barry McGuire)  ma Una lacrima sul viso diventa un grande successo.  Nel maggio 1964 (solo pochi mesi dopo il Festival) alla ceremonia, Laura Efrikian (la prima moglie di Gianni Morandi) consegna a Bobby Solo il Disco D’oro per un milione di copie vendute. Nel 1969 nuova vittoria al Festival di Sanremo (vi parteciperà per 12 volte) abbinato a Iva Zanicchi con Zingara. Ma non è questo il Bobby che ci interessa…

Seguace di Elvis Presley canterà ed inciderà numerosi dischi di rock and roll ma purtroppo anche di musica leggera (le cosiddette canzonette commerciali). Non tutti sanno però che Bobby Solo suona e canta in maniera divina blues, rhythm and blues, gospel  e country.
Al suo attivo troviamo infatti  canzoni e dischi tributo a John Lee Hooker, Johnny Cash e Tony Joe White che sono tre dei suoi autori e cantanti preferiti.
Bobby Solo ha conosciuto personalmente Tony Joe White presentandolo al pubblico in occasione di un Festival a Mendrisio (Svizzera) e spesso gli dedica il tributo onore. Il nostro Bobby è bravissimo nell’interpretare canzoni altrui, cover scelte con doviziosa cura, ben arrangiate e cantate con quella sua voce calda e avvolgente. 

E’ mia premura quindi consigliarvi soltanto alcuni suoi dischi, due anni ’80, alcuni relativamente recenti ed i due nuovi targati 2018 e 2020.
1981 – Solo Elvis (Emi Italiana, 3C064-18565)
1986 – Solo Elvis (Five Record, FM 13565)

ma soprattutto
2003 – Let’s Swing (Azzurra Music, TRI 1071)
2004  – Homemade Johnny Cash (Azzurra Music, TBP 11302)


2005  – The Songs Of John Lee Hooker (Big Blue Record, TBPJAB103)


2016  – Bobby Solo e Silvia – Blues For Two (Maxi Sound).  Bobby Solo e Silvia Zaniboni.

ed infine consigliatissimi i più recenti E.P / singoli / mini album.
2018 – Broadcash Plays Cash featuring Bobby Solo (Area Pirata, APC 78, 45 RPM, 18 ottobre 2018, Italia). Mini album a 45 giri, extended play  in edizione limitata. Quintetto con Bobby Solo voce solista nel’interpretazinoe di 4 brani di Johnny Cash : Cry Cry Cry, I Walk The Line, Big River e Folsom Prison Blues. 

2020 – Good In Blues Vol. 1  (AMS Records, AMSEP 161, pubblicato il 20 settembre 2020). Prodotto da Chris Bacco. 4 canzoni in totale ed un disco disponibile in due versioni: CD digipack e in LP 12 pollici a 45 giri in vinile bianco.
Tracklist  (vinile):
Facciata A:
1. (You’re Gonna Look) Good In Blues (tratta dall’album Closer To The Truth di Tony Joe White, Polydor 511386-2, CD, Usa del 1991)
2. Backwoods Preacher Man (dall’album Homemade Ice Creamdi Tony Joe White, Warner Bros. 7599-26923-2, LP, Usa  del 1973)
Facciata B:
1. As The Crow Flies (dall’album The Train I’m On di Tony Joe White, Warner Bros. Records,  BS 2580, LP, Usa, del 1972
2. Why Me Lord (con il titolo Why Me tratta dall’album Jesus Was A Capricorn di Kris Kristofferson, Monument, KZ 31909, LP, US, 1972)

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